Mendrisiotto

L'acqua di Morbio Inferiore ritrova le cifre nere

È la prima volta dopo l'inquinamento del Pozzo Polenta dell'estate 2008. Il Municipio sta studiando soluzioni per il medio-lungo termine

A fine 2018 sono state aumentate le tariffe (archivio Ti-Press)
25 febbraio 2020
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Sono passati 11 anni dall’inquinamento del Pozzo Polenta e per Morbio Inferiore il tema legato all’acqua potabile è sempre particolarmente delicato e sensibile. Dai consuntivi 2019 arriva però una buona notizia. Grazie anche alla “dolorosa decisione” di ritoccare verso l’alto le tariffe, l’Azienda è riuscita a chiudere i conti “con un risultato positivo per la prima volta dopo il famigerato inquinamento del 2008”. La gestione ordinaria presenta infatti un utile di 348mila franchi. Tolti i costi straordinari derivati dall’inquinamento – oltre 262mila franchi – ne consegue un utile di quasi 86mila franchi. Somma che “va a ridurre leggermente le importanti perdite accumulate negli anni scorsi”. Quello appena descritto è solo la prima tappa di un percorso che si preannuncia ancora lungo.

Soluzioni per il futuro

Il Municipio, come spiegato nel messaggio che accompagna i conti, “sta valutando con attenzione tutte le soluzioni che potrebbero permettere di garantire nel medio-lungo termine un approvvigionamento sicuro, un’operatività efficiente e moderna e, nel contempo, un buon controllo dell’evoluzione dei costi a carico dei cittadini”. Progetti che “implicano una stretta collaborazione con altri enti e la cui evoluzione richiede del tempo e non può essere direttamente controllata”. Sul tavolo ci sono la realizzazione del nuovo acquedotto regionale, mentre nel 2019 è stato costituito un gruppo di lavoro intercomunale che sta studiando la possibilità di “instaurare una collaborazione che permetta di ottimizzare gli importanti investimenti necessari sulle reti di distribuzione dei comuni del Basso Mendrisiotto”. Proposte concrete sono attese nel corso di quest’anno. L’esecutivo continua inoltre a seguire “con attenzione” anche l’evoluzione delle indagini relative all’inquinamento e “non mancherà di far valere le proprie rivendicazioni nei confronti dei responsabili” quando le cause dell’inquinamento verranno determinate. Verso la fine del corrente anno, l’Azienda sarà confrontata anche con la necessità di adeguare la propria contabilità al nuovo modello armonizzato. “L’intenzione del Municipio è quella di prevedere allo scioglimento dell’azienda, che sarebbe inglobata nei conti del Comune”. Una possibilità già studiata negli anni scorsi e che torna d’attualità dopo che l’autorità comunale ha ricevuto la conferma dell’Amministrazione federale delle contribuzioni che, con l’introduzione del nuovo modello contabile, lo scioglimento dell’Azienda non avrebbe più alcuna ripercussione a livello di Iva”.

‘Situazione finanziaria solida’

I conti dell’amministrazione comunale hanno chiuso con un utile di 164mila franchi, nonostante la contabilizzazione di un ammortamento straordinario di 1,2 milioni “che consentirà di azzerare il valore contabile residuo di diversi investimenti”. Morbio Inferiore ha ottenuto questo risultato grazie a oltre 2 milioni di sopravvenienze attive (a fronte dei 900mila franchi previsti a preventivo). Archiviata la costruzione della nuova scuola dell’infanzia, lo scorso anno “ci si è limitati ad alcuni interventi di normale amministrazione” per poco più di un milione. La situazione finanziaria del Comune, conclude il Municipio, “si conferma al momento solida e rassicurante e permette di guardare al futuro con una certa positività e conferma la sostenibilità della riduzione del moltiplicatore recentemente ratificata dal Consiglio comunale”.

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