Mendrisiotto

Novazzano, il rapinatore dovrebbe accettare l'estradizione

Arrestato dai carabinieri, il 24enne sarebbe intenzionato a farsi processare in Canton Ticino e non a Como. Sequestrato il bottino: 670 euro e 50 franchi

17 luglio 2019
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Sembra essere orientato ad accettare l'estradizione in Svizzera, il 24enne rapinatore che dopo l'assalto di ieri mattina al Piccadilly di Novazzano, nel pomeriggio è stato arrestato nella sua abitazione di Olgiate Comasco dai carabinieriche che gli hanno notificato l'ordine di cattura internazionale del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.
Il ragazzo, nato in Germania e già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, oltre al ammettere le proprie responsabilità – e non poteva fare diversamente in quanto della sua abitazione c'era la bicicletta utilizzata per la fuga, gli abiti che indossava al momento dell'assalto, mentre il taglierino lo ha fatto trovare in un tombino fuori casa – ha fatto capire che preferirebbe essere processato dai giudici del Canton Ticino e non da quelli di Como.

Al ragazzo i carabinieri di Olgiate Comasco hanno sequestrato anche il bottino della rapina: 670 euro e 50 franchi. Banconota con la quale avrebbe voluto pagare sigarette e succo di frutto nel bar di Ronago. Una sosta al bar che lo ha tradito, in quanto ha insospettito il "barista investigatore". Il 24enne entro un paio di giorni sarà interrogato per rogatoria dal giudice delle indagini preliminari di Como, che gli chiederà formalmente se accetta l'estradizione.

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