Non c'è Festate senza anteprima in corte a Stabio

Non c’è Festate (a Chiasso) senza anteprima (a Stabio). Da confine a confine la musica, del resto, non conosce barriere e il binomio fra i due momenti aggregativi nel tempo ha conquistato il pubblico. A tal punto che gli organizzatori di ‘Verso Festate’ – le associazioni culturali ‘Ul Suu in Cadrega’ e ‘CoolTI’ – quest’anno hanno deciso di raddoppiare. Saranno due, infatti, le serate: dopo il debutto di ieri, venerdì, oggi, sabato (sempre dalle 19), ci si ritroverà nella corte dell’antica masseria di ProSpecieRara, a San Pietro, una cornice suggestiva. E ancora una volta la missione che da sempre impegna i promotori – essere originali nelle proposte musicali e gastronomiche – è compiuta. ‘Ul suu in Cadrega’, tengono a sottolineare, “con ‘Verso Festate’ ha il pregio di proporre scelte artistiche e umane mai scontate, urgenti, contemporanee. Musica dunque quale nutrimento per l’anima e la memoria”. Ma veniamo al programma che aprirà la strada – il fine settimana successivo – al Festival di culture e musiche dal mondo, giunto ormai alla sua edizione numero 29. Dopo aver alzato il sipario, ieri, con un trio folk tutto al femminile, ‘Lamorivostri’, e le sonorità di Rona Hartner con ‘The Balkanik Gospel’, questa sera il mix di culture non sarà da meno grazie alla presenza di ‘Djelem do Mar’, un gruppo di sei musicisti in viaggio fra sonorità rom, yiddish, ritmi latini, melodie greche, basche, arabo flamenche e musica tradizionale italiana. Un altro gruppo interessante è quello di Daniele Sepe e Lavinia Mancusi, che fanno approdare a Stabio un lavoro musicale dedicato a Gato Barbieri. Un omaggio che per gli organizzatori è anche “un’idea coraggiosa che rende palpitante la devozione e la pressante necessità di un saluto musicale”. La chiosa, ancora una volta, sarà lasciata a Dj Shin.