Distretto unito sulla piscina coperta

Oggi il Distretto è quanto mai compatto dietro il progetto di realizzare una piscina coperta regionale. Sedici Comuni (su 17) hanno, infatti, sottoscritto la missiva inviata al Consiglio di Stato. La richiesta corale (peraltro già anticipata, cfr. ‘laRegione’ del 16 maggio)? Inserire nell’aggiornamento del masterplan che ridisegna il centro studi di Mendrisio un nuovo impianto per atleti e appassionati di nuoto. L’iniziativa non fa che corroborare gli sforzi messi in atto da Coldrerio, Chiasso e Mendrisio, decisi a fare della gestione e della pianificazione delle strutture sportive una questione del Mendrisiotto e Basso Ceresio tutti interi. Non a caso mercoledì scorso a Lattecaldo erano oltre un centinaio le persone in rappresentanza di un’ottantina di associazioni presenti alla serata informativa intercomunale organizzata per fare il punto sui lavori del Gruppo composto dai tre Comuni capofila, affiancato dall’Ente regionale per lo sviluppo. La partecipazione nutrita la dice lunga, fanno notare gli stessi promotori, sull’attualità di un tema “molto sentito”. Passato alla fase due, il Gruppo si prefigge di concretizzare delle proposte all’indirizzo dei Comuni entro la primavera prossima. A conferma dei dati raccolti dal sondaggio condotto fra le società, nel corso dell’incontro sono emerse due difficoltà in particolare. Da un lato, vi è il problema di trovare spazio per le necessità delle 150 associazioni attive sul territorio; dall’altro la situazione logistica – anche sul piano dei posti letto e delle mense nelle vicinanze dei campi sportivi – frustra l’ambizione di ospitare competizioni anche a livello cantonale o internazionale. Gli impianti omologati, poi, sono insufficienti.