Mendrisio rivive la 'Funziun di Giüdee'

Nella memoria popolare è la ‘Funziun di Giüdee’, un po’ per la sua inclinazione profana (rispetto alla più raccolta sfilata del Venerdì santo). Di sicuro la Processione del Giovedì santo ha un posto speciale nella storia e nei cuori dei mendrisiensi. Questa sera, come da 220 edizioni a questa parte, 270 figuranti – tra cui 40 a cavallo – hanno attraversato le vie del nucleo del Borgo, fra due ali di gente, mettendo in scena la Passione di Gesù e ripercorrendo il viaggio di Cristo al Calvario. Un appuntamento che, al pari di quello di domani sera, mobilita gli abitanti del posto – che accorrono per ottenere una parte – ma attrae altresì persone dentro e fuori i confini del Distretto e non pochi turisti.

Non a caso le Processioni della Settimana santa di Mendrisio sono approdate sul tavolo dell’Unesco e si sono candidate a essere iscritte nel patrimonio dei beni immateriali culturali. Il responso finale lo si conoscerà il novembre prossimo. In effetti il nuovo Consiglio di Fondazione, guidato da Gabriele Ponti, si lascia ispirare dal motto ‘tradizione e innovazione’. A illuminare le Processioni e tutto ciò che portano con sé l’unicità dei Trasparenti, i quadri luminosi esposti nelle strade.