Mendrisiotto

A 157 chilometri all'ora sull'80, il 'Baffo' condannato a 16 mesi

Roberto Da Crema era stato pizzicato nel gennaio 2016 da un radar sull'A2 all'altezza di Mendrisio. Il noto televenditore italiano non si è presentato in aula.

3 dicembre 2018
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“Questa è la legge. Il discorso politico lo lasciamo fare alle camere federali”. Troppo lieve – mente del presidente della Corte delle assise correzionali di Mendrisio Mauro Ermani – la richiesta di pena formulata nei confronti di Roberto Da Crema (il “Baffo” della tv italiana, famoso soprattutto per le animate televendite). Lui, nel gennaio del 2016, era stato pizzicato dal radar sulla A2 all’altezza di Mendrisio. Andava a 157 chilometri orari, malgrado il limite fosse di 80 (v’erano in corso i lavori allo svincolo). Dunque, ben 77 chilometri orari in più è una conseguente accusa per grave infrazione alle norme della circolazione. Il Baffo, in aula non si è presentato, dando così il via a un processo in contumacia. Alla fine, la sentenza parla chiaro: 16 mesi sospesi per un periodo di prova di due anni. Tre mesi in più di quanto richiesto dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, mentre la difesa - affidata alla legale Chiara Buzzi – si è battuta per il minimo previsto: ovvero 12 mesi sospesi.
La legge però parla chiaro e malgrado di “continui a fare del gran bla bla su questa norma – ha spiegato Ermani - bisogna applicarla”.

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