Mendrisiotto

Tavolo tecnico e 'sentinelle' per il Faloppia

Lo ha deciso il gruppo sulla qualità delle acque della Regio insubrica dopo l'ultimo caso di inquinamento

(foto Ti-Press)
27 novembre 2018
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Il torrente Faloppia da una parte e i depuratori di Ronago e Pizzamiglio dall'altra d'ora in poi saranno degli 'osservati speciali'. Il gruppo di lavoro sulla qualità delle acque della Regio ionsubrica ha deciso di istituire un tavolo tecnico operativo di monitoraggio. Lo fa sapere la stessa Comunità di lavoro in una nota. La nuova piattaforma si riunirà con maggiore frequenza, già a partire dal primo trimestre 2019. L'obiettivo? "Informare le parti sulle criticità riscontrate e valutare soluzioni condivise a cavallo della frontiera per la risoluzione delle problematiche comuni”. Sullo sfondo c'è il caso di inquinamento del luglio scorso, che ha provocato una moria, seppur contenuta di fauna ittica, e ha fatto mobilitare la politica locale. Proprio a questo proposito, si conferma, si intende individuare a breve delle “figure di riferimento di parte italiana e svizzera, con I rispettivi numeri di pronto intervento, per facilitare e velocizzare il contatto fra le parti e la gestione di eventi emergenziali”.

Il gruppo, riunito oggi, martedì, a Mezzana e composto da rappresentanti del Dipartimento del territorio del Cantone Ticino, di Regione Lombardia, delle Province di Como, Varese, dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente Lombardia dipartimenti  di Como e Varese e dell’Ufficio d’Ambito delle Province di Como e Varese, sotto il corrodinamento del segretario Francesco Quattrini, ha provveduto altresì agli aggiornamenti sulla qualità delle acque dei laghi Ceresio e Verbano. Accanto al Faloppia, riflettori accesi pure su Breggia e Bolletta, nonché sugli interventi strutturali previsti ed effettuati sulle reti e sugli impianti di depurazione interessati.

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