Chiasso

Via il fotografo dal Palapenz: 'Da Polizia limitazioni al lavoro svolto'

Dura presa di posizione dell'Associazione ticinese dei giornalisti su quanto accaduto lo scorso martedì

27 settembre 2018
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I fatti sono quelli dello scorso martedì al Palapenz di Chiasso, quando – durante la prima mezz'ora della presentazione del progetto di Centro federale d'asilo previsto in zona Pasture – attivisti del gruppo che durante l'estate ha protestato per le disumane condizioni di accoglienza e stazionamento dei richiedenti l'asilo nella struttura di Camorino ha fatto irruzione in sala. Tra le persone allontanate dalla Polizia intervenuta per ripristinare l'ordine, anche il fotografo di Ti-Press Pablo Gianinazzi, intervento in merito al quale l'Associazione Ticinese dei giornalisti prende posizione nel comunicato qui riportato integralmente:

L’Associazione Ticinese dei Giornalisti, ricostruiti i fatti occorsi a Chiasso durante la serata di presentazione del nuovo Centro federale d’asilo, e preso atto quindi delle limitazioni imposte dalla Polizia al lavoro correttamente svolto da uno dei fotoreporter presenti, ribadisce ancora una volta il valore fondamentale del diritto di cronaca e deplora l’atteggiamento dei singoli agenti che, con parole e gesti fuori luogo, hanno impedito al collega di testimoniare ciò che stava accadendo.

Senza voler enfatizzare quanto successo e pur comprendendo che la Polizia è spesso chiamata a gestire situazioni delicate e atteggiamenti provocatori, riteniamo che questo deprecabile episodio possa servire al Corpo per far comprendere agli agenti, specialmente a quelli più giovani e inesperti, l’importanza del lavoro svolto dalla stampa e il dovere legale e costituzionale di non ostacolarlo.

L’ATG invita i colleghi, in occasione di manifestazioni sensibili, a volersi far riconoscere immediatamente.

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