Mendrisiotto

Ipus di Chiasso, chiusa l'inchiesta: un 'buco' di quasi un milione

A carico dei due responsabili la procuratrice Raffaella Rigamonti ipotizza una lunga serie di reati ma la coppia respinge ogni addebito

Tipress
25 luglio 2018
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La procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti ha chiuso l’inchiesta a carico dei responsabili della Ipus di Chiasso, la scuola privata di alta formazione cui aveva fatto seguito, nel Canton Grigioni, la creazione della Unipolisi.  Come anticipato alla Rsi, a carico della coppia, arrestata lo scorso dicembre, le accuse di ripetuta truffa qualificata, ripetuta amministrazione infedele qualificata, bancarotta fraudolenta, frode nel pignoramento, omissione della contabilità, inganno nei confronti dell’autorità. A carico dell’uomo – ancora in prigione – sono state inoltre ipotizzati i reati di ripetuta appropriazione indebita di imposte alla fonte e la contravvenzione alla legge federale sull’Avs. I due avrebbero raggirato centinaia di studenti raggirati. Il "buco" ammonta a 970mila franchi. La coppia respinge tuttavia ogni addebito. Sino a fine luglio sarà possibile presentare istanze probatorie. 

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