I dati forniti dalle Ffs indicano una media giornaliera di 3'150 passeggeri. Uno studio dell'Ufficio federale dei trasporti ne stimava 7'190
Sono ottocento i passeggeri che quotidianamente attraversano il confine tra Cantello e Stabio a bordo di un Tilo della linea ferroviaria Varese-Mendrisio, entrata in funzione a inizio anno, in direzione della Svizzera. Ottocentocinquanta quelli che viaggiano a bordo dei Tilo in direzione dell'Italia.
I dati, aggiornati al 28 marzo scorso, sono stati forniti, a VareseNews, dalle Ferrovie Federali Svizzere. Una attenta lettura dei dati sin qui a disposizione porta a dire che il numero di passeggeri è in crescita, ma al di sotto delle previsioni contenute in uno studio commissionato nel 1999 dall'Ufficio federale dei trasporti che stimava 7'190 viaggiatori al giorno per le relazioni che toccano la linea tra Mendrisio e Varese. La media giornaliera a fine marzo era di 3'150 passeggeri. Un numero decisamente inferiore rispetto a quello stimato dallo studio svizzero. Ma cosa si deve intendere per 'relazioni' che toccano la nuova linea ferroviaria? Innanzitutto le tratte interne ai due Paesi, come la Mendrisio-Stabio o la Varese-Induno. Anche la tratta da Como a Mendriso è una 'relazione'.
Si può dunque parlare di flop? I dati a disposizione sembrano suggerire una risposta affermativa, ma sarebbe sbagliato. Innanzitutto, è decisamente prematuro arrivare a conclusioni definitive. Ma soprattutto non bisogna dimenticare che il nuovo collegamento è ancora monco. Manca la tratta maggiormente attesa: il prolungamento sino a Gallerate-Malpensa che consentirà di raggiungere da Lugano lo scalo varesino. Inoltre, sul versante lombardo i Comuni di Induno Olona, Arcisate e Cantello sono impegnati a aumentare i posti auto nei parcheggi nelle vicinanze delle stazione. Inoltre, l'Azienda del trasporto pubblico locale sta valutando collegamenti mirati dai comuni con forte presenza di frontalieri.