Dopo il blitz in un garage di Mendrisio, restano in carcere i due titolari e il capoofficina
Dalle perquisizioni agli arresti. Dopo il blitz avvenuto martedì mattina un una carrozzeria del Mendrisiotto il Giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato gli arresti dei due titolari – un 58enne e un 55enne – e del capofficina 41enne. Ministero pubblico, Polizia cantonale e Polizia comunale di Mendrisio fanno sapere che i tre uomini dovranno rispondere, con diversi gradi di responsabilità, dei reati di truffa per mestiere subordinatamente truffa e falsità in documenti. L'inchiesta coordinata dalla Procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti continua.