Mendrisiotto

Delitto di Stabio, rinviato a giudizio Michele Egli

La villetta dove sarebbe stato commesso l'assassio
(Francesca Agosta)
13 novembre 2017
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Assassinio e turbamento della pace dei defunti. Sono le accuse principali di cui dovrà rispondere Michele Egli, un ex informatico di 42 anni oggi in espiazione anticipata della pena, accusato di avere ucciso la cognata Nadia Arcudi a Stabio il 14 ottobre 2016. Lo comunica il ministero pubblico, precisando che la procuratrice Pamela Pedretti ha firmato oggi il rinvio a giudizio dinnanzi alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio 

L'uomo – reo confesso – dovrà pure rispondere dell'accusa di ripetuta appropriazione indebita e di falsità in documenti per aver sottratto alle casse della Supsi, istituto presso il quale lavorava, una cifra di almeno 260 mila franchi. Infine dovrà rispondere anche dell'accusa di truffa, in relazione a una raccolta fondi di 5 mila franchi.

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