Rappresenta la settima generazione di una famiglia di cavatori e scalpellini. E si nota sin da subito. Valentina Rossi ti accoglie alle cave di Arzo come fossero casa sua. Ne ha ben donde, quegli spazi – essendoci cresciuta: «Ci venivo a giocare quando papà (Oreste, ndr) lavorava – li conosce a menadito. A tal punto che da un suo progetto ‘Il risveglio delle cave’, ne è seguito un mandato conferito dal Patriziato di Arzo. Che il marmo di Arzo corra metaforicamente nelle sue vene, lo si capisce all’istante, mentre ci accompagna all’anfiteatro naturale – al centro di un progetto di riqualifica diretto dall’architetto Enrico Sassi – che verrà inaugurato il prossimo mese di settembre. Prima di arrivare all’ex cava Calderari (ora anfiteatro), scorgiamo altri due spazi una volta adibiti all’...