Chiasso

Tavolino magico a Chiasso da un lustro. In aumento i giovani indigenti

Autunno 2014, Tavolino magico a Chiasso approda nella nuova sede di via Vela. La tiene a battesimo fra Martino Dotta
(Pablo Gianinazzi)
6 settembre 2016
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È il settembre del 2011 quando Tavolino magico arriva a Chiasso e trova ospitalità in Parrocchia, sotto il Cinema Excelsior. Anche nella cittadina di confine c'è chi ha bisogno di una mano per mettere qualcosa in tavola. Cinque anni dopo l'organizzazione ha visto raddoppiare le carte acquisti, aiutando dalla sede al numero 2 di via Vela (alla vecchia palestra comunale, dove è approdata nell'autunno 2014) 190 beneficiari e distribuendo, in media, ogni settimana un tonnellata di cibo.

«Vedere tanta povertà in una Svizzera opulenta è una lezione di vita che ti apre gli occhi, di recente tra i beneficiari a Chiasso vediamo purtroppo aumentare i giovani in difficoltà», racconta Bruna Bernasconi, volontaria fin dall’inizio e che oggi coordina una trentina di persone. A bussare al Tavolino a Chiasso, si spiega, sono 'workingpoor', famiglie numerose, fino a 9 persone, o monoparentali, rifugiati e persone in difficoltà, soprattutto giovani che non trovano lavoro o che l’hanno perso o ricevono prestazioni sociali insufficienti, pochi o nessun anziano.

Il centro di distribuzione chiassese è aperto tutti i martedì, dalle 16.30 alle 17.30.

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