Luganese

Consultorio familiare e Antenna Icaro, due compleanni in uno

‘50+40’ i traguardi dei due servizi che propongono un seminario sul lessico familiare e un teatro sulla difficoltà di comunicare fra giovani e adulti

Martin Hilfiker, direttore del Servizio per le dipendenze da sostanze, Federica Invernizzi Gamba, direttrice del Consultorio familiare e Deborah Solcà, direttore generale dell’Associazione Comunità familiare
6 settembre 2022
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Due compleanni in una volta sola. È un anno di traguardi per l’Associazione Comunità familiare: il suo Consultorio familiare, attivo dal 1972, prima nella sede di Lugano e poi anche a Bellinzona, taglia il suo primo mezzo secolo di presenza; e Antenna Icaro del Servizio per le dipendenze da sostanze, presente a Lugano e Muralto, festeggia i 40 anni dall’inizio della sua attività cominciata nel 1982.

"50+40" s’intitola – e non poteva essere altrimenti – il motto che lancerà due eventi proposti dai rispettivi servizi che, insieme al Laboratorio21 ad Arbedo-Castione, al Cem Foyer Casa di Pictor a Mendrisio e alle attività del settore del volontariato (Gruppo Infanzia e Gruppo Colonie) completano l’offerta a disposizione della popolazione. Gli eventi sono gratuiti (basta annunciarsi con una e-mail all’indirizzo eventi@comfamiliare.org) domani, 7 settembre, alle 18.30 al Teatro Foce a Lugano con lo spettacolo teatrale intitolato ‘Short Skin’, una produzione Aia Taumastica, in collaborazione con il Centro artistico Mat incentrata sulla difficoltà di comunicare fra giovani e adulti; e, il 22 settembre all’Hotel Pestalozzi di Lugano, il seminario ‘Lessico familiare - parole, azioni e silenzi nelle dinamiche di comunicazione quotidiana’ che vedrà fra l’altro un’introduzione della professoressa dell’Università della Svizzera italiana, Sara Greco.

L’obiettivo è immutato: ‘Aiutiamo le persone in difficoltà’

L’importante, duplice traguardo, è stato evidenziato oggi nel corso di una conferenza stampa. Deborah Solcà, direttrice generale dell’Associazione Comunità familiare ha ricordato gli scopi che sin dall’inizio animano il sodalizio: «Aiutiamo le persone in difficoltà. Una delle nostre caratteristiche? Ascoltare le persone e offrire loro un servizio. La nostra attività spazia da Chiasso ad Airolo, disponiamo di ludoteche, colonie integrate, spazi per famiglie. Contiamo su 60 collaboratori e 200 volontari».

Federica Invernizzi Gamba, direttrice del Consultorio familiare, ha illustrato dal canto suo il raggio d’azione del servizio, che si avvale ad oggi di nove collaboratori e quattro mediatori familiari. Un servizio che negli anni ha camminato passo passo con l’evoluzione del diritto familiare, includendo pure la mediazione familiare. «Ci occupiamo anche dell’ascolto di minorenni nell’ambito di divorzi. Siamo raggiungibili tutti i giorni. Nel 2021 abbiamo trattato complessivamente più di 500 nuovi casi: dalle richieste individuali di persone che stanno attraversando momenti di difficoltà o crisi familiari o professionali, a richieste di coppie, richieste di ascolto di bambini». «Negli anni – ha evidenziato Federica Invernizzi Gamba – aumentano sempre di più i casi: da circa 350 nel 2018 abbiamo raggiunto i 537 nel 2021 e oggi, stando ai dati di fine agosto, le richieste hanno superato quota 500. Questo mi lascia dire che il Consultorio familiare è ben radicato e conosciuto». Ancora la direttrice: «Negli anni il lavoro si è modificato perché la società si è modificata: da un modello degli anni 70, patriarcale, si è passati a un diritto che pone il genitore in modo paritario per diritti e doveri e riconosce un ruolo al figlio, dando voce alla sua parola, una parola importante. È determinante sapere che la famiglia cambia e che cambiano anche i bisogni. Lo scorso anno abbiamo collaborato con il progetto Officina 13, centro bambini e per nuove coppie e per separazioni».

Martin Hilfiker, direttore del Servizio per le dipendenze da sostanza di Antenna Icaro, inaugurata nel 1982 a Bellinzona e nel 1986 a Muralto, ha invece esposto i passi salienti che hanno dato i natali al sodalizio, a cominciare dalle modifiche legislative avvenute in Ticino in tema di stupefacenti. «Nel 1978 è entrata in vigore la legge di applicazione (Gruppo operativo droga) che decise di affidare a enti privati l’assunzione della problematica attraverso antenne: a quel momento Comunità familiare aveva all’interno persone che seguivano questo tema e così è nato il progetto Antenna Icaro, l’11 aprile 1981, quindi la trasmissione del progetto al Consiglio di Stato, che nel marzo 1982 è stato approvato dal Gran Consiglio, accogliendo il relativo credito». Un altro traguardo importante: «Nel 2007, raccolta molta esperienza, viene creato il centro di competenza: una équipe sanitaria con medici psichiatri, infermieri e psicoterapeuti. Queste persone professionali si occupano della somministrazione del metadone. Nasce poi un centro di competenza a Bellinzona e nel 2018 Laboratorio 21 ad Arbedo-Castione. Trenta i collaboratori, più di 400 gli utenti aiutati nel 2021. Il servizio rimane aperto dal lunedì al venerdì e dispone di un picchetto telefonico di Antenna Icaro durante il weekend». Ha evidenziato fra l’altro il direttore: «Sempre più over 50 consumano sostanze illegali. Una delle risposte concrete del nostro servizio è inoltre il progetto ‘Famiglia - adolescenza - sostanza - terapia’ rivolto ai giovani che consumano canapa o altre sostanze e alle loro famiglie per aiutarli a capire quello che sta loro accadendo e a scoprire e utilizzare consapevolmente le risorse a loro disposizione. Tramite il ‘Sostegno abitativo’ viene inoltre attuato un intervento finalizzato ad aiutare gli utenti a sviluppare e mantenere un’autonomia presso la propria abitazione, garantendo loro condizioni di vita dignitose».

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