Luganese

Gentilino-Lamone: al via il risanamento globale della A2

Lungo l’autostrada i lavori cominceranno nei prossimi giorni e termineranno nel 2026. Velocità limitata a 80 km/h. Costi totali, 240 milioni di franchi

Una parte del tratto autostradale toccato dagli interventi
(Ustra)
21 agosto 2022
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Cominceranno nei prossimi giorni in autostrada i lavori del progetto di risanamento globale "EP 28 Gentilino-Lamone". Si partirà con la preparazione delle aree di cantiere, la creazione di accessi temporanei (in zona Viglio/Muzzano, Impianto di depurazione acque "IDA" di Bioggio e a Cadempino), la pavimentazione dello spartitraffico e delle banchine laterali (per permettere la futura conduzione del traffico in fase di cantiere con il sistema 4+0), e la creazione di nicchie di soccorso. Verranno pure rinnovati i tracciati dei cavi che alimentano gli impianti elettromeccanici, affinché l’autostrada sia sempre percorribile in tutte le fasi dei lavori (fino al 2026). I costi totali, tutti a carico della Confederazione, sono di circa 240 milioni di franchi. Dal 2023, si provvederà al risanamento fonico del tratto di A2 con la posa di strato di usura fonoassorbente, la modifica delle barriere foniche e nuovi ripari fonici. Verranno inoltre: adeguato il sistema di trattamento e smaltimento delle acque alle attuali esigenze normative e protette le zone di captazione dell’acqua potabile presenti lungo la tratta.

200’000 tonnellate di materiale dal Vedeggio

Tra gli interventi, lo ricordiamo, è previsto l’innalzamento della carreggiata nord-sud, all’altezza di Muzzano. Per questo intervento, verrà utilizzato il materiale proveniente dal cantiere della sistemazione del fiume Vedeggio. Grazie a un accordo fra Ustra e il Consorzio arginature, sarà quindi possibile utilizzare circa 200’000 tonnellate di materiale già presente nelle vicinanze, a tutto vantaggio dei costi e dell’impatto ambientale. Verranno pure rifatte e riorganizzate le due aree di sosta in territorio di Muzzano. Durante la durata dei lavori, verranno mantenute due corsie di marcia e la velocità sarà limitata a 80 km/h. Gli svincoli presenti sulla tratta saranno sempre fruibili, mentre l’area di sosta di Muzzano (sud-nord) sarà parzialmente chiusa in settimana fino a metà settembre e completamente inagibile da metà settembre sino a fine ottobre 2022 circa.

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