Luganese

Lugano, forniti 60 aiuti d’urgenza per circa 21’000 franchi

Il Municipio prevede un aumento delle richieste di sostegno economico ma rassicura: nel 2021 sono calati i casi di cittadini in difficoltà

Durante la pandemia, presenti anche misure di sostegno cantonali e federali
(Ti-Press)
1 maggio 2022
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Nel 2021 sono stati erogati circa 60 aiuti d’urgenza per un totale di circa 21’000 franchi. È la misura di aiuto fornita dalla Città di Lugano, tramite il Servizio accompagnamento sociale (Sas), costituito da assistenti, curatori e collaboratori amministrativi, per dare una mano ai cittadini in difficoltà. L’indicazione si evince dalla risposta del Municipio all’interrogazione intitolata "Covid e crisi sociale, perché non potenziare e innovare l’Ufficio intervento sociale (Uis)?" (primo firmatario Giovanni Albertini, consigliere comunale del Movimento Ticino & Lavoro). Secondo l’esecutivo, il potenziamento non serve, alla luce dei casi leggermente in diminuzione, nel 2021, rispetto al passato. La situazione, agli occhi delle autorità cittadine, resta sotto controllo. Il Municipio ricorda che, dal febbraio di quest’anno, il Sas, con l’apertura della nuova sede di via Brentani, dispone, seppur a titolo sperimentale, anche di uno sportello adibito all’orientamento e alla consulenza immediata per le pratiche d’urgenza. Il progetto è in fase di valutazione e, sottolinea l’esecutivo, è nato proprio per rispondere alle difficoltà quotidiane dei cittadini che spesso non sanno a chi rivolgersi e per i quali non serve una presa a carico strutturata e a lungo termine da parte di assistenti sociali. Il Municipio promette di monitorare la situazione e di intervenire in caso di necessità. L’autorità non nasconde la previsione di un aumento delle richieste di aiuti economici a causa della guerra, che potrebbe far lievitare i costi di alcuni beni.

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