Luganese

Pura, il Municipio riabilita il suono delle campane

Revocata la decisione di ridurre i rintocchi. L’esecutivo cambia idea dopo una nuova petizione di 250 firme che ha chiesto di tornare allo status quo

Tutto come prima
(Ti-Press)
8 marzo 2022
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Il 10 gennaio scorso la decisione di diminuire i rintocchi delle campane alla luce di una petizione di 44 firme che chiedeva un’attenuazione dello scampanio (cfr. laRegione); ora la revoca dopo che una nuova raccolta di firme che ha totalizzato le 250 adesioni ha chiesto di tornare a mantenere lo status quo. Il Municipio ha così rivisto la propria decisione sull’uso non liturgico delle campane e nei giorni scorsi ha pubblicato una nuova risoluzione (della quale ha riferito il Cdt). "È revocata la decisione municipale pubblicata il 10 gennaio, di conseguenza non viene più modificato l’uso non liturgico delle campane di Pura mantenendo invariata la situazione rispetto al passato a tutela degli usi e costumi tradizionali di Pura" – si legge nella risoluzione pubblicata dal Municipio. E questo anche "ritenuto che una cinquantina di firmatari abitano a meno di 100 metri lineari dal campanile e che un centinaio di firmatari abitano entro un raggio di 200 metri".

Insomma, le campane piacciono così come da sempre hanno suonato alla maggioranza degli abitanti del comune. Pertanto, nonostante persino il Consiglio parrocchiale si fosse detto disposto ad attenuare lo scampanio, l’esecutivo, guidato dal sindaco Matteo Patriarca, ha deciso di mantenere lo status quo. I 44 firmatari della petizione, secondo nostre informazioni, non avrebbero intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione adottata dal Municipio, ma sarebbero almeno soddisfatti se la notte il volume delle campane venisse abbassato.

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