Luganese

Don Samuele Tamagni rinviato a giudizio con rito abbreviato

Per il sacerdote di Cadro, accusato di malversazioni per oltre 850’000 franchi, proposti 33 mesi di cui 27 sospesi

27 gennaio 2022
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Don Samuele Tamagni, il parroco di Cadro accusato di appropriazioni indebite ai danni dei genitori, della parrocchia e della Fondazione Tamagni per un totale di 864’000 franchi, è stato rinviato a giudizio dal procuratore pubblico Daniele Galliano, con la formula del rito abbreviato. Lo riferisce la Rsi. La pena proposta è di 33 mesi di carcere di cui 27 sospesi con la condizionale per un periodo di due anni. Oltre all’accusa di appropriazione indebita, in parte aggravata, il sacerdote dovrà rispondere di truffa, riciclaggio di denaro e, in riferimento alla fondazione ecclesiastica, di amministrazione infedele aggravata e falsità in documenti. Sulla proposta di pena si pronuncerà la Corte delle Assise criminali.

Le malversazioni, ricordiamo, erano avvenute per assecondare le richieste di denaro di un giovane, anch’egli imputato, con il quale il prete aveva instaurato una relazione. Il 27enne italiano sarà presto a sua volta alla sbarra con le accuse di istigazione all’appropriazione indebita (in parte aggravata), esercizio illecito della prostituzione e ottenimento illecito di prestazioni di un’assicurazione sociale o dell’aiuto sociale per le quali è stata concordata una pena di 20 mesi sospesi e l’espulsione dalla Svizzera per cinque anni.

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