Luganese

Truffò i pupilli e una banca, curatrice resta in carcere

Alla donna pena detentiva di venti mesi di cui sei da espiare e 14 mesi sospesi condizionalmente per un periodo di prova di tre anni

Appropriazione indebita
(Ti-Press)
23 dicembre 2021
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Un processo quello di questa mattina, davanti alle Assise correzionali di Lugano, presiedute dal giudice Mauro Ermani, che si è svolto nella modalità di rito abbreviato. La pena proposta dal procuratore pubblico Daniele Galliano è stata confermata, ovvero una pena detentiva di venti mesi di cui sei da espiare (fino alla fine di marzo 2022) e 14 mesi sospesi condizionalmente per un periodo di prova di tre anni. I reati per cui la donna, una cittadina svizzera, difesa dall’avvocato Elio Brunetti, è stata condannata sono appropriazione indebita aggravata (proprio perché commesso nella sua veste di curatrice verso alcuni suoi pupilli) e truffa ai danni di un istituto di credito. I fatti si sono svolti tra il 2016 e il 2019.

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