Luganese

Pompieri di Lugano verso l’Accademia per professionisti

Il progetto ai voti del Consiglio comunale cui sarà sottoposta una modifica del relativo Regolamento. Inaugurazione attesa per l’aprile 2022

Pronti all'intervento
(TI-PRESS)
10 ottobre 2021
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I pompieri di Lugano saranno abilitati a formare professionisti. In una parola, per il Corpo civici pompieri di Lugano, guidato dal comandante Federico Sala, presto si farà strada la nascita di una vera e propria Accademia. Il progetto, illustrato la scorsa primavera in occasione del rapporto di attività 2020, approderà in Consiglio comunale. Già, perché affinché l’iniziativa possa realizzarsi - si tratta di una prima in Ticino e del terzo progetto a livello svizzero, dopo Zurigo e Ginevra - occorre l’approvazione di una revisione parziale del Regolamento del Corpo civici pompieri della città di Lugano che, in concreto, prevede una nuova norma del seguente tenore: “All’interno del Corpo civici pompieri è istituita l’Accademia per pompieri professionisti di lingua italiana. Il Municipio disciplina le modalità operative”.

La sede del centro formativo alla caserma di via Trevano

L’Accademia troverà sede nella caserma di via Trevano 127. Il certificato di accreditamento è stato ottenuto - non certo un passo scontato - dopo che il Corpo civici pompieri cittadino ha completato e superato tutti i criteri stabiliti dall’organizzazione del mondo del lavoro pompieri. Ci sono già i primi dieci aspiranti allievi della futura Accademia, che sarà diretta da Ramon Petsch. Il percorso formativo dura 18 mesi e, per l’iscrizione, occorre possedere un diploma triennale ed essere assunti quali aspiranti professionisti. Scopo dell’Accademia in loco e in proprio “è principalmente quello di preparare gli aspiranti pompieri professionisti all’esame professionale di pompiere professionista affinché, successivamente, possano conseguire il brevetto federale” - si evidenzia nel messaggio municipale. Il risparmio sarebbe anche economico: poter svolgere una formazione a Lugano si prospetta meno oneroso che nelle attuali due sedi di Zurigo e Ginevra, già solo per l’alloggio.

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