Luganese

Marco Borradori, gli scenari possibili a Lugano

Nella malaugurata ipotesi che il sindaco non potesse più ricoprire la carica, partirebbe la procedura fissata dalla Legge sull'esercizio dei diritti politici

11 agosto 2021
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Cosa succederebbe a Palazzo Civico, nella malaugurata ipotesi che Marco Borradori non fosse più in grado di ricoprire la carica di sindaco di Lugano dopo l'arresto cardiaco di ieri sul mezzogiorno a Vezia e il successivo ricovero d'urgenza al reparto di cure intensive del Cardiocentro? Una domanda che può suonare di cattivo gusto ma che s'impone. Ebbene, se la carica restasse vacante, il primo passo sarebbe la completazione del Municipio con l'ingresso del subentrante, il candidato che ha ottenuto più voti dopo quelli eletti. In base ai risultati elettorali dello scorso 18 aprile, toccherebbe a Tiziano Galeazzi, al quale verrebbe chiesto di accettare o di rifiutare la carica di municipale. La fase successiva prevede invece l'elezione del sindaco. A livello pratico, potrebbe succedere come a Mendrisio qualche anno fa con le dimissioni di Carlo Croci e la successiva votazione. L'elezione potrebbe peraltro essere tacita, nel caso non ci fossero candidature fra gli eletti in Municipio, come successe a Giornico nel gennaio 2018. La procedura è regolata dalla legge sull'esercizio dei diritti politici, ci spiegano dalla Cancelleria dello Stato. Nel frattempo, è il vicesindaco Michele Foletti a ricoprire la carica di sindaco.

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