Luganese

Parla in tv: licenziata senza buonuscita

Il sindacato Ocst prende le difese della dipendente della Kerr di Bioggio, azienda che sta delocalizzando la produzione

Ti-press
28 aprile 2021
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Risponde alle domande dei giornalisti e per tutta risposta, viene licenziata senza buonuscita. Questo il vendicativo trattamento messo in atto dalla Kerr di Bioggio nei confronti della 30enne frontaliera che lo scorso 25 marzo aveva espresso il proprio malessere all'esterno dello stabilimento, che viene in sostanza smantellato per la delocalizzazione all'estero della produzione di materiali dentali. Anche gli altri dipendenti, per l'80% frontalieri come la 30enne, vengono licenziati a scaglioni. Il 'piano sociale', denuncia il sindacato Ocst, è peraltro poco sociale.  "Le lavoratrici e i lavoratori della Kerr di Bioggio sono stati convocati ad uno ad uno ed è stato loro sottoposto un contratto nel quale venivano indicate le condizioni di licenziamento. A chi ha chiesto di poter portare il testo dell’accordo a casa per poterlo leggere con calma e magari chiedere consiglio a qualcuno è stato risposto che era necessario mantenere il massimo riserbo. Addirittura con i famigliari. Ma che richiesta assurda è mai questa? Riserbo con i famigliari? Vieni licenziato e non puoi nemmeno confrontarti con i tuoi famigliari? E non puoi chiedere consiglio a nessuno?" si legge in un comunicato sindacale. Per quanto riguarda la lavoratrice coraggiosa che si è presentata da sola davanti alle telecamere per esprimere il dissenso, "Per questa coraggiosa lavoratrice, Ocst ha provveduto ad una prima contestazione al licenziamento e metterà in essere tutte le misure che riterrà più opportune per la sua tutela". 

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