Confine

Guerra fra i croupier per le mance

I 'part time' che erano attivi al Casinò di Campione ora reclamano la loro parte

Ti-press
19 aprile 2021
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Guerra fra croupier al Casinò di Campione d'Italia per le mance, lasciate sui tavoli verdi dai giocatori vincenti. Venticinque croupier par time, in servizio nei fine settimane e nei giorni festivi, nel 2018, nei mesi in cui la casa da gioco era ancora aperta, hanno presentato un esposto al giudice del lavoro Gian Luca Ortone del Tribunale di Como, per reclamare una quota superiore della loro quota di mance basta oltre che sulle giornate di lavoro ma anche sui giorni di ferie e di malattia. Le mance, ricordiamo venivano equamente suddivise tra Casinò e croupier, che provvedeva in autonomia fra di loro.

Il giudice del lavoro Ortone accogliendo il ricorso ha riconosciuto ''il diritto dei ricorrenti alla ripartizione delle mance secondo i medesimo criterio utilizzato per i resistenti, lavoratori ''full time'', e quindi in base ai giorni retribuiti'' per cui ha condannato ''ciascuno dei resistenti a restituire ai ricorrenti i maggior importi singolarmente ricevuti a titolo di mance, rispetto a quelli effettivamente spettanti, per il quinquennio antecedente la notifica del ricorso''. Le somme in ballo non sono indifferenti. Non si esclude che possano esserci altri ricorsi.

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