Luganese

Lugano: Lalia non c'è, è andata via

Lega e parte del Plr votano contro il Piano generale di smaltimento delle acque e il relativo prelievo dei contributi. Bocciate due naturalizzazioni

Il Consiglio comunale riunito in seduta in una sala del Palazzo dei congressi
8 febbraio 2021
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Bocciato il finanziamento del nuovo Piano generale di smaltimento delle acque con il relativo prelievo dei contribuiti di costruzione provvisori del 70% delle spese di costruzione sinora sostenute e di quelle pianificate per il periodo 2018-2027, secondo Legge federale contro l’inquinamento delle acque (Lalia). Stasera il Consiglio comunale di Lugano, dopo lunga e animata discussione, ha respinto il messaggio che ai voti non ha raggiunto la maggioranza qualificata, anche se l'emendamento che chiedeva la proroga al 2022 aveva prevalso sul dispositivo dell'esecutivo. E qualcuno ha evocato la riemersione del villaggio gallico, ostinato e recalcitrante ad adeguarsi alla legge.

'Poca trasparenza. No, sono dovuti per legge'

Fra i contrari, la capogruppo Plr Karin Valenzano Rossi: «Nel messaggio c'è poca trasparenza rispetto al legislativo e ai cittadini per procedere con un prelievo di oltre 120 milioni di franchi per opere effettuate fin dal 1967, ossia oltre 40 anni fa. Stiamo parlando di contributi dovuti che ora vengono prelevati sotto l’egida di una legge diversa per opere realizzate sotto l’egida di una precedente normativa». Il relatore del rapporto della Gestione Peter Rossi ha chiesto al Municipio perché non viene accolto l'emendamento per spostare i contributi di costruzione al 2022. I contributi sono previsti per legge, ha sottolineato il capogruppo Ps Carlo Zoppi, mentre Lukas Bernasconi, capogruppo della Lega, ritiene sia «sbagliato chiedere soldi in questo periodo recessivo a causa della pandemia». Michel Tricarico (Ppd) ha criticato la Lega: «La legge prevede tasse che vanno pagate, altrimenti si cambi la legge. C'è un estremo ritardo a Lugano sul prelievo di questi contributi, ma una parte di queste opere sono già state finanziate dalle imposte e non bisogna chiedere due volti i soldi al cittadino». In merito alle paventate lacune e mancanza di trasparenza, è scoppiata la polemica fra Raoul Ghisletta (Ps) e Giovanna Viscardi (Plr). Dal canto suo, il municipale leghista Michele Foletti ha dichiarato che «non è simpatico questo messaggio ma la richiesta che esortava a prelevare tali contributi l'ha votata il legislativo nel 2016 e ben due volte nei rapporti sui preventivi. Il Municipio non si adegua all'emendamento perché i contributi sono dovuti e inseriti a piano d'investimento: i milioni sono necessari per i futuri investimenti, altrimenti bisognerà aumentare il moltiplicatore d'imposta».

Rinviato il contributo alla San Salvatore

Malumori sono emersi sul credito suppletorio di poco più di 100'000 per il rifacimento del manto erboso del campo principale dello stadio di Cornaredo. (450'000 franchi peraltro votati con clausola d'urgenza). Il relatore Nyffeler Michael (Lega) ha 'giustificato l'esborso suppletorio per i problemi oggettivi riscontrati durante la posa (troppo calore nel periodo dei lavori). Auspicato un maggiore approfondimento da parte dei servizi prima di presentare al legislativo che alla fine ha comunque approvato il credito suppletorio a larga maggioranza. Ratificato il subingresso in Consiglio comunale di Elena Rezzonico (Ps) al posto di Nina Pusterla, è stata accolta la convenzione fra la Città e il Consorzio depurazione delle acque Lugano e dintorni per la manutenzione delle opere speciali dell'ex Consorzio Valcolla. Ha fatto discutere parecchio anche il credito di 221'000 franchi quale contributo a fondo perso agli investimenti della funicolare San Salvatore. Il sindaco Marco Borradori non ha ritenuto 'fair' l'emendamento presentato Rodolfo Pulino (Lega) che chiede di legare il credito a un maggiore sconto per i cittadini di Lugano: dall'attuale 20% al 50. Emendamento poi 'rimandato' in commissione. Luce verde, invece, ai 1,49 milioni per adeguare le strutture di raccolta dei rifiuti.

Scalo, procedura in corso, nessuna risposta

"Bocciate senza motivazioni due naturalizzazioni, che erano state preavvisate favorevolmente dal rapporto della Commissione delle petizioni". Secondo Ghsletta, due bocciature 'vigliacche' perché "decise senza pronunciare parola e senza fornire uno straccio di motivazione. Condanno questo atteggiamento contrario alla democrazia e alla giustizia, che creerà problemi non solo ai due richiedenti la naturalizzazione, ma anche alle istituzioni cittadine, che non potranno motivare il diniego della cittadinanza luganese". Niente 'Installazioni funzionali e attrattive a Lugano': respinta la mozione presentata da Giovanni Albertini (Indipendente).  'Favorire l'inserimento professionale dei giovani in difficoltà', la mozione presentata dall'ex consigliere comunale Fausto Beretta Piccoli (Verdi) è stata votata e sfonda porta aperte ha detto il municipale Lorenzo Quadri perché la Città sta già andando nella direzione delle proposte del 2013. Non verranno creati spazi pubblici all’aperto con attività motorie dolci e cognitive per gli anziani come proposto da un'altra mozione. Si trincera dietro la procedura in corso il Municipio che per bocca di Michele Foletti evoca l'articolo 66 della Loc e non risponde all'interpellanza che ha chiesto spiegazioni sulle garanzie fornite dai gruppi che hanno partecipato al concorso (ancora aperto) per la gestione privata dell'aeroporto.

 

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