Luganese

Disagio giovanile per la pandemia, interrogazione a Lugano

Firmata da più partiti, chiede al Municipio se c'è stato un incremento della casistica e quali passi intende avviare per migliorare la situazione

Interrogazione in Municipio
(TI-PRESS)
2 febbraio 2021
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Il Municipio è al corrente di questa situazione di diffuso disagio giovanile? Corrisponde al vero che c'è stato un notevole incremento del numero dei giovani che si sono rivolti ai servizi cittadini? E ancora: Cosa pensa di fare il Municipio per migliorare questa situazione? Ritiene che la necessaria collaborazione con i servizi preposti a livello cantonale sia sufficiente ? Attualmente tra i servizi della città e del Cantone funziona la collaborazione ? Se sì in che modo? Sono queste le domande contenute in una interrogazione interpartitica - prima firmataria, la leghista Lucia Minotti - inviata all'Esecutivo di Lugano. Un'interrogazione che "nasce da un diffuso malessere nei giovani che si é palesato come conseguenza della pandemia e delle misure di restrizione delle libertà individuali".

Scrivono i consiglieri comunali: "Già dopo il lockdown dell’anno scorso sono stati riscontrati i primi disagi sia nella formazione a distanza che a livello psicologico, ma dopo le ultime restrizioni che hanno peggiorato ancor più le
loro percezioni, si sente un chiaro clima confusionale e un grido d’allarme... Grido portato sulla stampa di venerdì 22 gennaio dove finalmente si è parlato di questa situazione, dei nostri giovani e del loro futuro. Un futuro buio pieno di paure, incertezze e violenza, con conseguenze difficilmente valutabili ma che sicuramente pagheremo nei prossimi anni". Di qui la manifesta necessità di "una riflessione sugli interventi e sugli strumenti che si vogliono mettere in campo a sostegno dei giovani, sia a livello cantonale che a livello comunale".

 

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