Luganese

Palazzo di giustizia, misure di sicurezza accresciute

I controlli alle entrate sono affidati da oggi agli agenti del Servizio gestione detenuti della Gendarmeria

L’entrata del Palazzo di giustizia di Lugano (foto Dip. Ist.)
4 gennaio 2021
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Misure di sicurezza accresciute presso il Palazzo di giustizia di Lugano. Da oggi, comunica il Dipartimento delle istituzioni, è attivo un nuovo concetto di sicurezza con controlli alle entrate affidati ai collaboratori del Servizio gestione detenuti (Sgd) della Gendarmeria della Polizia cantonale. Si concretizza in questo modo l’obiettivo di poter garantire a chi lavora all’interno del Palazzo di giustizia di Lugano, “misure di sicurezza e tempi celeri d’intervento in caso di situazioni critiche potenzialmente pericolose, come da richiesta del Tribunale di appello, del Consiglio della Magistratura e del Ministero pubblico”.

Nel corso degli anni, il Palazzo di giustizia ha potuto beneficiare del supporto in ambito di sicurezza da parte della Polizia cantonale, chiamata a intervenire puntualmente per situazioni potenzialmente critiche e in caso di necessità immediata. Reputato tuttavia questo supporto puntuale non più adeguato alle mutate esigenze di sicurezza, il Consiglio della Magistratura, il Ministero pubblico nonché il Tribunale di appello hanno richiesto negli anni maggiore sicurezza. La gestione dello stabile nel corso del periodo pandemico della primavera 2020 è quindi stata l’occasione per predisporre un sistema accresciuto di controlli, in collaborazione con le Strutture carcerarie cantonali e successivamente con una società privata di sicurezza, che ha dato buona prova. 

Concretamente, le due entrate principali del Palazzo di giustizia, su via Pretorio e su via Bossi, saranno sempre presidiate negli orari di accesso al pubblico. A tal fine sono state create due postazioni provvisorie, raggiungibili tramite un apposito “corridoio di sicurezza”, dove chi è intenzionato a entrare nello stabile sarà identificato.

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