Luganese

L'autostrada Lugano-Mendrisio continua a non piacere

Interpellanza interpartitica Plr, Ps e Melano popolare democratico, in quanto il progetto "avrà un impatto considerevole sul Comune"

Un biscione indigesto (Ti-Press)
22 dicembre 2020
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Continua a non piacere a Melano il cosiddetto progetto di potenziamento dell'autostrada tra Lugano e Mendrisio. Un progetto che secondo quanto evidenziato in un'interpellanza interpartitica Plr, Ps e Melano popolare democratico, "avrà un impatto considerevole sul Comune, con delle conseguenze negative sulla qualità di vita e sull'attrattività del Comune per i residenti e i turisti". La variante 4.2, selezionata dall'Ufficio federale delle strade (Ustra) e presentata pubblicamente in occasione di alcuni incontri con la popolazione, presenta, secondo i tredici firmatari, "numerose criticità, soprattutto per il nostro Comune. Se a Bissone e a Maroggia sarà infine possibile una ricomposizione paesaggistica, benché parziale, e una diminuzione del traffico in cantonale, Melano sarà al contrario fortemente penalizzato. Si troverà infatti a dover subire numerosi aspetti negativi, sia durante sia a conclusione del progetto, e non otterrà alcun vantaggio importante. In particolare, avremo nel nostro Comune il cantiere principale per il trattamento del materiale estratto durante la costruzione delle gallerie (sul terreno ex Tannini, una delle ultime aree verdi di grandi dimensioni sulle rive del Ceresio) e un nuovo semi-svincolo su due terreni verdi".

'Sarà degrado ambientale'

Per i tredici consiglieri, inoltre, la situazione paesaggistica rimarrà invariata: "Le principali cause del degrado ambientale, ossia autostrada e strada cantonale, che tagliano in due il paese, resteranno dove sono. A Melano il traffico in cantonale non diminuirà in modo rilevante e aumenterà in autostrada, causando un aggravio del già importante inquinamento fonico e dell'aria. Quali misure compensative Ustra propone la creazione di un porto con valenza regionale (tra l'altro già richiesto dal Cantone nell'ambito della pianificazione del terreno ex-Tannini) e auspica, ma senza avere in merito potere decisionale, una rinaturazione delle rive tra Melano e Capolago, con la creazione di una passeggiata a lago e una ciclopista. A nostro avviso queste misure, benché positive, non sono assolutamente sufficienti per compensare gli svantaggi che questo progetto porterà al paese". 

Per queste ragioni, il progetto di potenziamento dell'autostrada tra Lugano e Mendrisio, e in particolare la variante 4.2, non ottiene il sostegno dei consiglieri firmatari, "come d'altronde già espresso da questo Consiglio comunale nella risoluzione del 14 gennaio 2019; così come da parte della popolazione, che ha pubblicamente manifestato la sua contrarietà a questo progetto". 

'Vogliamo garanzie'

In vista della consultazione dei Comuni sul progetto, si legge peraltro nell'interpellanza, "riteniamo che alcune garanzie minime, in parte già espresse nell'Appello del 23 giugno 2020 indirizzato al Gran Consiglio e sostenuto in larga maggioranza dai Municipali e Consiglieri comunali di Melano, debbano essere richieste a Ustra. In particolare: 

- l'aggiunta al progetto del prolungamento in galleria a sud di Maroggia, in particolare mediante la garanzia dell'inizio, il prima possibile, della pianificazione per la circonvallazione in galleria del comune di Melano. Riteniamo infatti che interventi sull'A2 con un impatto rilevante sul territorio, come il progetto PoLuMe, andrebbero pianificati, per essere efficaci, a livello regionale. L'aumento della capacità stradale inoltre può essere accettato solo se compensato da un reale miglioramento paesaggistico e ambientale. Questo può essere garantito solo con lo spostamento in galleria di tutto il tracciato. 

- Il coordinamento con il prolungamento a sud di AlpTransit. PoLuMe e AlpTransit avranno un impatto importante sul territorio, sia a progetti conclusi, ma anche durante la realizzazione. Per evitare di dover convivere con due cantieri di notevoli dimensioni in rapida successione sull'arco di 20 anni, con tutti i disagi che ne derivano per i residenti, è fondamentale garantire un coordinamento di questi due grandi progetti e la realizzazione simultanea di talune opere, anche con l'obiettivo di ridurre i costi. 

Tre richieste

In relazione alla progettazione di AlpTransit, i consiglieri approfittano dell'occasione "per sostenere la presa di posizione del Municipio di Melano che contesta l'ipotesi di variante AlpTransit con la realizzazione della prima tappa in galleria solo da Melano a Chiasso e che prevede un raccordo a Lenaccio. Come espresso dal Municipio, riteniamo fondamentale per il nostro Comune e per tutta la regione che la galleria parta almeno da Bissone". 

Da qui le richieste rivolte al Municipio di Melano:

- Elencare in dettaglio nella risposta alla consultazione al progetto le criticità per il nostro Comune conseguenti alla scelta della variante 4.2 del Polume (sopra citate)? 

- Chiedere, sempre nella risposta alla consultazione e quale compensazione ai numerosi svantaggi per il nostro Comune derivanti dalla realizzazione di questo progetto, l'aggiunta della circonvallazione di Melano in galleria, iniziando il prima possibile la progettazione in questo senso? 

- Chiedere ai Municipi dei Comuni limitrofi, e in particolare a quelli che faranno parte del nuovo Comune aggregato Val Mara, di includere le richieste dei due punti precedenti anche nelle loro risposte alla consultazione, quale sostegno al nostro Comune e futuro quartiere del comune aggregato? 

Questi i firmatari: Sofia Mangili, Camillo Mangili, Marzio Proietti, Mariagrazia Proietti, Martino Casellini, Jgor Zocchetti, Pia Pittaluga, Raoul Ritter, Alessandro Cavasin, Rosalba Cavasin, Ornella Meroni Bernasconi, Beatrice Ferrari e Theo Maffei.

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