Lugano

Lugano ha dimenticato l'emergenza climatica?

La risoluzione votata un anno fa sembra rimasta lettera morta: interrogazione al Municipio

Ti-press
21 dicembre 2020
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Sembra essere rimasta lettera morta la risoluzione votata nell'ottobre dello scorso anno dal consiglio comunale da Consiglio comunale, chi chiedeva alla Città “di essere conscia dell’emergenza climatica in corso e dell’importanza che la città può avere nell’affrontarla”. Ora il tema viene rilanciato da una interrogazione del consigliere comunale Rodolfo Pulino, che annota: "Da quel giorno è già passato più di un anno e nel frattempo, complice l’avvento del Coronavirus, son sicuramente e in molti casi anche giustamente, cambiate le priorità e le prospettive della città stessa". Vorrebbe tuttavia "capire se la città considera questo problema come un importante questione di cui tenere ancora conto nelle future decisioni o se la questione climatica, nell’immediato futuro, debba essere messa momentaneamente in secondo piano".

Muovendo dal recente 'sciopero per il clima', che aveva chiamato in causa i Comuni, Pulino chiede perciò all'esecutivo cittadino "Quale peso dà il municipio alla risoluzione dell’ottobre del 2019 in cui la Città di Lugano ha dichiarato “di essere conscia dell’emergenza climatica in corso e dell’importanza che la città può avere nell’affrontarla”. Per il Municipio la crisi climatica rimane ancora un tema importante da tenere in considerazione?". E: "Quali obiettivi si pone il municipio nell’affrontare la questione climatica? Il Municipio ha o intende studiare dei piani concreti per giungere a tali obiettivi?"

 

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