Luganese

Lugano, mercatino di Natale capro espiatorio

Villaggio sacrificato a causa degli assembramenti alle mescite dei locali in piazza. Attivata l'app MyLugano. Stanziato mezzo milione di franchi

17 dicembre 2020
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Una decisione unanime quella presa stamattina dall'esecutivo cittadino che ha optato per la chiusura dei mercatini di Natale da venerdì sera alle 19. Una decisione che fa male, ha detto il sindaco di Lugano Marco Borradori che aveva definito e lo ha ribadito oggi che «le immagini apparse sabato sera sui social di Piazza della Riforma con assembramenti di persone alcune delle quali senza mascherine hanno mostrato «una situazione inaccettabile». La scelta di 'sacrificare' i mercatini voluti per salvaguardare un minimo di atmosfera natalizia «vuole essere un segnale etico voluto per chiarezza e nel rispetto di chi lavora al fronte sanitario. Siamo confrontati con la pandemia di Covid-19 che non mostra segni di attenuazione. Anzi, il Ticino è fra i cantoni che hanno i numeri peggiori in termini di contagi. Non potevamo, come Municipio, far finta di nulla, anche se ribadiamo che si è rivelata giusta la scelta di fare il mercatino di Natale, come del resto ci sono a Berna di fronte a Palazzo federale e a Zurigo. Sono stati gestiti molto bene con gli accessi sorvegliati e limitati a 90 persone», ha continuato il sindaco.

'Mercatari' esonerati dalle tasse

La drastica misura è stata adottata obtorto collo, su pressione e per colpa dell'irresponsabilità di quelle persone e dei gestori delle due mescite attive in piazza che nell'ultimo fine settimana hanno mostrato un'indifferenza sfrontata rispetto alle regole per limitare la diffusione del coronavirus. Oltretutto, in zona Pensilina erano diversi fine settimana che venivano registrati assembramenti di giovani, la maggior parte dei quali senza la mascherina. «Non è assolutamente vero che nella zona di piazza Manzoni c'era pericolo di contagio - ha osservato Roberto Badaracco, titolare del Dicastero Cultura, sport ed eventi -. La situazione era controllata e monitorata, le casette funzionavano bene nel rispetto delle regole». A carico dei gestori delle casette sparpagliate oltre che in piazza Manzoni e in altre aree della città non verrà prelevata alcuna tassa per l'uso del suolo pubblico. «Anzi, cercheremo di sostenerli - ha assicurato Badaracco -. Siamo tuttora convinti di non aver sbagliato nel dare il via libera al villaggio natalizio. L'abbiamo detto fin dall'inizio che avremmo potuto cambiare idea».

La polizia si farà sentire e vedere di più

Una cambiamento che lascia tuttavia l'amaro in bocca, «soprattutto perché colpisce la fascia considerata più debole dei commercianti, peraltro già penalizzata parecchio con limitazioni negli ultimi mesi - ha continuato il sindaco -. Ci siamo resi conto che avevamo autonomia soltanto sui mercatini. Occorrerebbe forse un Lockdown ma la Città non ha la competenza per adottare tali provvedimenti. La chiusura dei mercatini non cambierà nulla probabilmente ma rappresenta un segnale etico per quanto di competenza del Municipio e siamo qui a metterci la faccia. Questa seconda ondata ci ha reso tutti più fragili». Termineranno da domani alle 19 le mescite accessorie agli esercizi pubblici, sarà intensificata la presenza e l'opera di dialogo e sensibilizzazione dei giovani da parte dei servizi specializzati della polizia e delle associazioni che operano sul territorio. Non solo. Gli autosili saranno controllati con personale di sicurezza privato, i parchi cittadini saranno chiusi alle 20 ed è prevista una continua e costante presenza di agenti alla Pensilina per prevenire ed evitare situazioni irregolari.

Arrivano i LVGApionts, come una moneta virtuale

Il Municipio ha presentato inoltre la nuova versione dell’app MyLugano, che integra l’offerta delle piccole e medie imprese cittadine e propone un sistema di fidelizzazione e promozione territoriale basato su punti fedeltà (LVGApoints). Attraverso l’app la Città stanzia un contributo economico di circa mezzo milione di franchi per rendere da subito robusto e attrattivo il circuito. La soluzione è sviluppata nel segno dell’innovazione tecnologica e rappresenta un unicum in Svizzera. Sarà fruibile da lunedì 21 dicembre. Il cittadino (utente dell’app e detentore della nuova MyLuganoCard riservata ai domiciliati a Lugano) che fruisce di prodotti e servizi del circuito MyLugano collezionerà punti fedeltà, i LVGApoints, che potrà utilizzare per pagare prestazioni all’interno del circuito.  Quasi come una moneta virtuale, insomma. MyLugano diventa così un elemento importante in un sistema di marketing territoriale voluto dalla Città per promuovere per sostenere il commercio al dettaglio e gli esercizi pubblici. Nella prima fase di lancio saranno regalati 500 punti. L'iniziativa è salutata con favore dalla presidente della Federcommercio Lorenza Sommaruga che inviterà altri centri ticinesi a seguire l'esempio di Lugano e da Rupen Nacaroglu, presidente della Società dei commercianti di Lugano. «Questa iniziativa è un grande aiuto, ciò che ci aspettavamo per i piccoli negozianti, ottima soluzione meravigliosa occorre un'adeguata adesione dei commercianti. L'auspicio è che anche gli altri centri urbani facciano un veloce copia e incola di questa soluzione». Parola di ringraziamento giungono anche da Nacaroglu che da subito inviterà i soci a usufruire di questa opportunità per creare un circuito forte. L'iniziativa gode del sostegno anche di GastroLugano.

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