Luganese

Ida di Bioggio, luce verde ai 75 milioni per l'impianto

Il Consiglio consortile del consorzio depurazione approva il maxi credito per ammodernare il trattamento delle acque e abbattere i microinquinanti

Una veduta dall'alto dell'impianto di Bioggio (Ida)
14 dicembre 2020
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È stata approvata all'unanimità dei presenti dal Consiglio consortile del consorzio Depurazione acque Lugano e dintorni, nella seduta di mercoledì scorso, la richiesta di credito di 75 milioni di franchi destinati all’ammodernamento degli impianti di trattamento acque inclusa la nuova fase di trattamento dei microinquinanti. Prima di iniziare, il presidente Thierry Morotti (sindaco di Agno) ha reso omaggio a tutte le persone che sono venute a mancare a causa della pandemia e in particolare all'ex presidente della Delegazione ed ex sindaco di Gentilino, recentemente scomparso, Spartaco Arigoni. È seguito un minuto di silenzio durante il quale i presenti si sono alzati in piedi per un ultimo saluto.  Il legislativo ha inoltre dato luce verde al fabbisogno indicato nel preventivo 2021, pari a 10,37 milioni di franchi, al credito di 3,7 milioni per ammodernare quattro stazioni di sollevamento e alla convenzione con la città di Lugano per la gestione degli impianti di Val Colla.

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