Luganese

Tram Treno, le associazioni ambientaliste: si deve fare di più

I tre sodalizi chiedono al progetto del Dipartimento del territorio: riassetto dello snodo di Cavezzolo e mantenimento della linea di collina

Bruno Storni, presidente Ata, invita alla riflessione
(TI-PRESS)
7 agosto 2020
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Le Associazioni ambientaliste -  Ata, associazione traffico e ambiente Svizzera italiana, Stan e Cittadini per il territorio del Luganese - in un comunicato stampa diramato oggi ribadiscono le loro richieste sul progetto Tram Treno e affermano di sostenere "senza titubanze il progetto Tram-Treno, ma desiderano migliorarlo in pochi punti che ritengono essenziali: 1) Riassetto dello snodo di Cavezzolo in modo da favorire lo sviluppo urbanistico del Polo del Vedeggio, permettere il facile inserimento della linea di collina, preservare al meglio il paesaggio. 2) Mantenere in esercizio la linea di collina". Evidenziano le tre associazioni, all'unisono: "Come si può leggere nel testo dell’opposizione al progetto (si chiama così per legge, ma di fatto è una richiesta di miglioramento del progetto), la proposta del Dipartimento del territorio non rispetta varie importanti regole fissate dalle Leggi, soprattutto relative all’obbligo di coordinare i progetti territoriali (Piano regolatore PR, Piano direttore PD), di ponderare le scelte, di rispettare i vincoli paesaggistici fissati dal PD, di far partecipare i cittadini alle proposte (basi legali contenute nella Legge sulla pianificazione del territorio LPT e la Legge sullo sviluppo territoriale LST).

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