Aeroporto, mezzo milione? 'Sciacalli'

"Quel mezzo milione di debito chiesto dal CdA dell’aeroporto luganese attraverso la procedura semplificata voluta dal Consiglio Federale, priverà di risorse finanziarie chi ne ha veramente bisogno, chi sta lottando per sopravvivere contro l’imprevista e sciagurata disgrazia causata dal virus". Comincia così la presa di posizione di ForumAlternativo mentre oggi è attesa la decisione del Consiglio di Stato sul probabile rinvio del voto sui due referendum: "Deve prevalere il senso di responsabilità, "quei 20 miliardi di franchi coperti dalla garanzia statale sono stati messi a disposizione di piccoli imprenditori confrontati all’imprevedibile crisi economica generata dalla pandemia, e non di aziende già tecnicamente fallite in precedenza"

'Si abbandoni l'idea del prestito'

 La richiesta del Cda di Lugano Airport sa (Lasa) che ha chiesto di attingere a quei fondi federali è ritenuta sfrontata e arrogante per una società che ha "sperperato di milioni di soldi cantonali e luganesi e per un servizio che di pubblico non ha più nulla da tanto tempo. Un Cda che ha sprecato il tempo a disposizione per prevedere un dignitoso piano sociale e soprattutto un serio progetto di ricollocamento del personale, vera vittima di colpe altrui", sostiene ForumAlternativo che auspica l'abbandono dell'idea di un prestito, e che il popolo possa finalmente esprimersi (appena possibile) sull’inutile finanziamento pubblico di un aeroporto fallimentare, sotto tutti i punti di vista: quello economico, ecologico e sociale".