Luganese

Lugano, distribuiti 1400 kg di generi alimentari

In due giorni l'iniziativa organizzata al padiglione Conza ha dimostrato di rispondere a un bisogno reale e continuerà ma solo il mercoledì

Si preparano gli ultimi sacchetti
26 marzo 2020
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Una dozzina di volontari posizionati nei pressi dell'ingresso, altri tre o quattro all'interno dei locali del Padiglione Corza (dalla parte di via Campo Marzio). Quando arriviamo sul posto nel primo pomeriggio di oggi, la distribuzione di cibo sta volgendo al termine. Vediamo poche persone interessate all'iniziativa concretizzata grazie alla collaborazione dell’associazione Action Swiss, della Città di Lugano, dalle volontarie Vincenziane, dalla Conferenza del Cristo Risorto, dai volontari della Fondazione amici della vita, da diversi donatori e agricoltori ticinesi, che si sono attivati per organizzare distribuzioni di cibo a media e lunga scadenza, frutta e verdura a favore della popolazione bisognosa in questo momento sprovvista di aiuti concreti e diretti.

'L'utenza è molto rispettosa delle regole'

"Siamo un gruppo di volontari, abbiamo fatto conoscenza in questi due giorni. Alcuni fanno parte delle associazioni o fondazioni che hanno promosso l'iniziativa, altri sono persone che non lavorano e sono venute a dare una mano", ci racconta una volontaria che incrociamo sul piazzale. L'iniziativa sta funzionando? "Sì, anche grazie al passaparola, addirittura c'erano troppi volontari e per mantenere la distanza sociale, alcuni li abbiamo dovuti lasciare a casa. Ci teniamo a poter proseguire la distribuzione di cibo rispettando le regole". Anche le persone che arrivano le rispettano? "I beneficiari si presentano in ordine alfabetico come abbiamo chiesto e non abbiamo avuto nessun problema".

Si continua mercoledì in ordine alfabetico

Quanta merce avete distribuito? "Ieri circa 600 chili a 220 persone, oggi sono aumentati a 800", risponde Klaus Stocker, presidente della fondazione 'Amici della vita' che quest'anno celebra il trentesimo anniversario. "Lo festeggeremo lavorando", dice sorridendo il nostro interlocutore che spiega come "per il momento, con qualche eccezione, abbiamo a disposizione generi alimentari indipendenti dalla catena del freddo". L'iniziativa proseguirà? "Sì, siamo molto soddisfatti di questi primi due giorni anche perché abbiamo  avuto poco tempo per organizzarci, quindi proseguiremo ma solo il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 16 e sempre in ordine alfabetico. Finora la nostra fondazione promuoveva collette alimentari, non la distribuzione diretta". L'iniziativa ha dimostrato di rispondere a un bisogno reale.

'Donazioni crollate ma più richieste di aiuto'

La massiccia richiesta ha forse sorpreso alcuni, però il periodo di emergenza è in vigore da un po'. Fra l'altro, continua Stocker, "in questo periodo la nostra fondazione (ccp 69-4015-7) ha registrato un crollo delle donazioni proprio quando le richieste di aiuti sono cresciute parecchio. Organizziamo anche la consegna dei pasti a domicilio e i pagamenti delle bollette per gli over 65". Per accedere al cibo, gli utenti sono pregati di indicare il numero delle persone che rappresentano. Le distribuzioni avvengono con il sistema del franchetto simbolico alla consegna e sono riservate esclusivamente a persone in comprovata indigenza finanziaria, in assistenza o in disoccupazione. Verranno eseguiti dei controlli. Per ulteriori informazioni si può contattare lo 079 3313505 oppure lo 079 5338584. 

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