Luganese

Ex macello, l'Udc di Lugano lancia una petizione online

Sostenendo la necessità che l'autogestione esca dalla struttura la sezione chiede una presa di posizione del Consiglio comunale.

12 marzo 2020
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"C’è un pensiero ingenuo, o calcolato, che aleggia a Lugano in merito all’autogestione all’ex Macello". È questo l'incipit di un comunicato stampa dell'Udc che guarda alla loro prossima uscita dalla struttura: "Prova del contrario, invece, sono le insistenti voci che si sono erette in difesa degli ex molinari e a favore di una loro permanenza all’interno della struttura nei mesi scorsi".
Un tema 'scottante' e che l'Udc demanda al Legislativo: "Riteniamo – si legge nella presa di posizione – che sia assolutamente necessario che il Consiglio comunale si esprima in modo diretto ed esplicito sul tema, vincolando l’attuale Municipio e quello che seguirà dopo il 5 aprile ad agire in tal senso. Oggi questo vincolo di fatto non c’è, vi sono dichiarazioni e auspici ma nulla vieta a future compagini municipali di cambiare le carte in tavola, se lo volessero".

E verso il gruppo autogestito l'Udc non usa la diplomazia: "Non crediamo sia necessario stilare la lista degli illeciti commessi da questo gruppo di persone, si parla di violenza, danneggiamenti, vandalismi, manifestazioni non autorizzate, calunnia, diffamazione e disturbo della quiete pubblica. Non siamo propriamente dinanzi a un gregge di agnellini, se vogliamo dirla tutta".
E per far sì che il tema "non finisca a far polvere in un qualche cassetto, abbiamo deciso – evidenzia la sezione Udc – di chiedere alla cittadinanza di esprimersi in merito, tramite una petizione online che invitiamo tutti coloro che sostengono l’uscita degli autogestiti dall’ex macello a voler firmare: https://www.change.org/p/municipio-di-lugano-ridiamo-l-ex-macello-ai-luganesi".

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