Luganese

Verdi di Lugano determinati a entrare in Municipio

Presentati i nomi in corsa per l'Esecutivo. Nicola Schoenenberger: 'si apre un'opportunità: raddoppiare i candidati dell'area rosso-verde'

I tre candidati per il Municipio
24 gennaio 2020
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Crederci questa volta appare legittimo. I Verdi potrebbero costituire la novità delle elezioni di aprile 2020 e riuscire a fare il loro ingresso in Municipio a Lugano. Il movimento ecologista è decisamente pronto al colpaccio nel prossimo appuntamento elettorale in occasione delle votazioni comunali: sospinto dall’onda verde manifestatasi già alle votazioni cantonali e alle federali di autunno e con buona probabilità favorito dai dissidi interni in atto nei due partiti storici, Ppd e Plr, che hanno visto l’allontanamento di esponenti di peso, potrebbero cambiare gli equilibri della stanza dei bottoni a Lugano. Questa sera i Verdi si sono riuniti in assemblea allo Spazio 1929 e hanno inaugurato ufficialmente la loro campagna elettorale, decretando la rosa dei candidati.
Tre i nomi in corsa per l’Esecutivo cittadino. Che completano così la lista, come noto unita con quella del Partito socialista e del Partito comunista: Nicola Schoenenberger, capogruppo dei Verdi in Gran Consiglio e in Consiglio comunale, Deborah Meili, già candidata per il Gran Consiglio alle ultime elezioni cantonali, e Marisa Mengotti. Entrambe sono attive nel comitato dei Verdi di Lugano. Tre nomi che vanno ad aggiungersi ai candidati di Ps - la municipale uscente Cristina Zanini Barzaghi, Aurelio Sargenti e Mattea David e, per il Pc, Edoardo Cappelletti.
Per il rinnovo del Consiglio comunale trentadue sono invece i candidati scelti dal movimento ecologista. Dell’attuale gruppo attivo nel Legislativo, si ricandidano Nicola Schoenenberger e il coordinatore dei Verdi di Lugano, Danilo Baratti. Non sollecita un nuovo mandato, invece, Micaela Lupi che lascia per impegni professionali. Tra i candidati a disposizione per il Legislativo, da registrare il ritorno in corsa di Melitta Jalkanen e di un celebre esponente della cultura, il regista luganese Niccolò Castelli.


‘Lugano, città alla ricerca di se stessa’

Le candidature sono state accolte dall’assemblea nella forma dell’applauso.
Ha dichiarato Nicola Schoenenberger: «Si apre un’opportunità per i Verdi: raddoppiare i candidati dell’area rosso-verde. È un obiettivo molto ambizioso, ma come lo sono stati d’altronde in autunno l’elezione a Berna di Greta Gysing o, ancora prima, la solida conferma dei Verdi in Gran Consiglio». Il candidato forte della lista ha definito Lugano «una città ancora alla ricerca di se stessa»
Il coordinatore dei Verdi di Lugano, Danilo Baratti, ha dichiarato, dal canto suo, come l’ambizione per il Consiglio comunale sarebbe quella di portare dagli attuali tre a quattro-cinque il numero di rappresentanti. Insomma, anche qui un raddoppio potrebbe rientrare nelle mete possibili.
A Lugano l’alleanza Ps-Verdi-Partito comunista - è stato evidenziato durante l’assemblea - ha dimostrato «che l’unione fa la forza». L’allusione, proprio in questo ultimo periodo, è il successo della raccolta di firme per il Referendum comunale contro la ricapitalizzazione dell’Aeroporto e per quello cantonale, per il quale metà delle oltre 8 mila adesioni sono state raccolte a Lugano. Molti i temi contenuti nel programma politico dei Verdi e condivisi con Ps e Pc: il piano regolatore è uno delle questioni ritenute portanti, le piste ciclabili. In breve, «i temi ambientali, sociali ed economici che rappresentano il triangolo della sostenibilità» - ha riassunto Schoenenberger.

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