Luganese

Uno scalo, tre rapporti dalla Gestione

Ieri, l'ultima seduta di oltre tre ore della commissione. A una settimana dal voto cruciale per salvare Lasa, la politica cittadina ha posizioni divergenti

19 novembre 2019
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Due rapporti, anzi tre. Uno è quello di minoranza (cfr. articolo accanto), gli altri sono entrambi favorevoli al messaggio del Municipio. Dopo oltre tre ore di riunione la Commissione della gestione ha firmato dunque tre rapporti. In ogni caso, a Lugano non ci sarà quel massiccio sostegno ottenuto dal Gran Consiglio lo scorso 4 novembre. Un rapporto, quello sottoscritto da Lega e Udc (relatore Lukas Bernasconi) difende l’aeroporto, i crediti per salvare Lugano Airport Sa (Lasa) dal fallimento e crede nel suo sviluppo. Un secondo rapporto, firmato da Plr e sembrerebbe anche dal Ppd (relatrice Karin Valenzano) seppur favorevole, mette in evidenza le criticità gestionali della società, la mancanza di una strategia concreta e realistica. Nemmeno la lettera d’intenti sottoscritta da Lasa nei giorni scorsi da Lasa con la compagnia elvetica LionsAir (di Wollerau, Svitto), che potrebbe tornare a offrire il volo di linea tra Agno e Cointrin a partire dalla primavera, ha fatto cambiare posizione a Ppd e Plr. Plr e Ppd chiedono al Consiglio comunale di approvare la modifica dello statuto della Lasa, il rinnovo del Consiglio d’amministrazione entro giugno 2020, la concessione di un credito d’investimento di 3,6 milioni per ricapitalizzare la società, uno d’investimento di 1,38 milioni per coprire le perdite riportate a bilancio 2019 eccedenti l’attuale capitale azionario e un credito di 780’000 franchi per la copertura della perdita d’esercizio prevista nel 2020 (non fino al 2022 come votato dal Grean Consifglio). Il testo sottolinea come dallo scorso ottobre lo scalo è di fatto un aeroporto solamente per l’aviazione generale dopo la decisione di Swiss di abbandonare il volo di linea su Zurigo.

Sostegno senza se e senza ma all’insegna della fiducia

Il messaggio della Città, così come il rapporto firmato da Bernasconi, è invece basato sugli scenari di sviluppo dello studio realizzato dal Centro di competenza per l’aviazione dell’Università di San Gallo. Uno studio con un orizzonte temporale di 25 anni che è alla base della strategia di rilancio proposta dall’esecutivo e suddivisa in tre fasi. La prima è legata al risanamento finanziario e alla garanzia di continuità di Lasa. La seconda è finalizzata ad acquistare i terreni di proprietà di terzi e l’esecuzione d’investimenti puntuali e urgenti per garantire la redditività a medio termine. La terza riguarda il finanziamento parziale degli investimenti per il rilancio. Lo studio è stato aggiornato lo scorso 5 settembre con lo scenario di sola aviazione generale.

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