Luganese

Banchina Riva Vela, Unia si rivolge alla Procura

Il sindacato: comportamento "penalmente rilevante" del titolare dell'impresa subappaltatrice, nel frattempo fallita

(TiPress)
25 ottobre 2019
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Nuovo capitolo nella vicenda emersa a metà settembre e relativa al cantiere della banchina di Riva Vela a Lugano inaugurata lo scorso mese di luglio. Il sindacato Unia – che aveva denunciato pubblicamente il caso, oggetto di un articolo del bisettimanale ‘area’ – ha presentato un esposto al Ministero pubblico contro il titolare della Edil Global Service Sa, nel frattempo fallita. L’uomo, scrive il sindacato in una nota diramata stamane, “continua ad operare indisturbato con una nuova Sa”.

Unia cura gli interessi di sette operai della Edil Global Service Sa. È a loro nome che lo scorso 8 ottobre si è rivolto al Ministero pubblico: in un documentato esposto, il sindacato dettaglia il caso e tutti i suoi strascichi. In uno scritto pubblicato sul sito denunciamoli.ch, viene illustrato tra l’altro “come il titolare della Edil Global Sa abbia fatto giochi d’azzardo e si sia appropriato dei contributi della previdenza professionale”. Un comportamento “penalmente rilevante” al centro della denuncia presentata.

Il Municipio aveva affidato un mandato diretto di costruzione da 230mila franchi allo studio dell’architetto Bruno Huber. Quest’ultimo ha promosso tre procedure a invito per la falegnameria, la metalcostruzione e i lavori edili speciali. Col via libera della Città, l’architetto ha scelto l’offerta meno costosa premiando la Franco Dell’Oro Sa, ditta conosciuta prevalentemente per l’arredamento d’interni di bar e ristoranti. E la ditta infatti ha subappaltato i lavori di falegnameria alla Edil Global Service, per un valore di circa 60mila franchi.

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