Luganese

L'Udc sulla manifestazione del Molino: 'nulla di pacifico'

La sezione di Lugano accusa il Municipio di passività di fronte al corteo, 'non autorizzato', parlando di due pesi e due misure fra autogestiti e cittadini

Dopo la Lega, anche l'Udc esprime malumori (Ti-Press)
16 settembre 2019
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La manifestazione organizzata dal centro sociale Molino (i cui sostenitori hanno sfilato sabato per la strade di Lugano per rivendicare l'autogestione minacciata dal previsto sgombero dell'ex macello), non è piaciuta ai consiglieri comunali dell'Udc Alain Bühler, Raide Bassi e Tiziano Galeazzi, i quali si uniscono ai malumori espressi dalla Lega, che sulle colonne del Mattino ha preannunciato azioni legali per gli slogan rivolti ai rappresentanti dell’ordine, l'accensione di fumogeni, l'affisso dei volanti e per avere imbrattato alcune proprietà. “Ciò che è accaduto in Via Monte Boglia – scrivono i tre membri del legislativo – , gli insulti rivolti ai rappresentanti dell’ordine e il lancio di oggetti, secondo il nostro parere rappresentano una problematica non da poco. L’affissione selvaggia di manifesti che indicano lo Stato come un soggetto di stampo mafioso e i poliziotti come scagnozzi e bastardi, sempre a nostro modo di vedere, non hanno nulla di pacifico”. 

“Dichiarare che tutto ciò faccia parte della democrazia – si legge ancora nell'interpellanza – stride un po’ con la realtà dei fatti. Altrimenti, in modo del tutto democratico, ogni cittadino sarebbe autorizzato a organizzare manifestazioni di questo stampo senza inoltrare regolare richiesta al Municipio e godere quindi dei medesimi diritti che sono stati concessi agli ex-molinari. Il precedente a cui appellarsi è sotto gli occhi di tutti. Per non parlare dei costi che tutto ciò ha generato e che, come da prassi, ricadono direttamente sulle spalle dei contribuenti”. 

“Una manifestazione – scrivono i membri del legislativo nell'interpellanza inoltrata al Municipio – per la quale non è stata presentata nessuna richiesta di autorizzazione ma che, indirettamente, ha ricevuto purtroppo il benestare delle Autorità. Non solo, la Città ha dovuto organizzare e dispiegare un enorme dispositivo di sicurezza al fine di evitare incidenti, procedere con il blocco di svariate arterie stradali cittadine, gestire le deviazioni dei trasporti pubblici fino a sera e procedere al riordino e la pulizia del suolo pubblico”. 

Di seguito le domande poste al Municipio: 

  •  Quanti agenti delle forze dell'ordine sono stati impiegati per questa manifestazione non autorizzata? A quali corpi di polizia appartengono? A quanto ammonta il costo del loro impiego, mezzi e attrezzature compresi? A quale ente verrà fatturato il costo del dispositivo di sicurezza?
  • Quante ore di lavoro dell’Amministrazione comunale sono state impiegate per seguire l’organizzazione dei vari servizi cittadini prima, durante e dopo la manifestazione non autorizzata? Di quali dicasteri, divisioni e uffici si tratta in dettaglio? Sono stati utilizzati mezzi e/o attrezzature comunali? Quali? A quanto ammonta il costo di tutto ciò?
  • È stato fornito del materiale ai manifestanti sia durante la manifestazione che per la “cena popolare”? Se sì, a carico di chi?
  • Il Municipio è a conoscenza di danni e/o imbrattamenti di proprietà pubbliche e/o private? Se sì, quali?
  • Un normale cittadino, gruppo di cittadini o un ente per organizzare una qualsiasi manifestazione su suolo pubblico è chiamato a presentare una regolare richiesta al Municipio corredata da un formulario di sei pagine, al quale vanno allegati tutta una serie di documenti ufficiali. Gli ex-molinari manifestano e lo fanno senza seguire la prassi alla quale sono chiamati ad attenersi tutti i comuni cittadini. Il Municipio ritiene giusto tutto ciò? Non ritiene che vi sia una palese disparità di trattamento?
  • Il Municipio è intenzionato a proseguire sulla via della rassegnazione e della passività anche in caso di future manifestazioni non autorizzate?
  • Come giudica il Municipio l’atteggiamento dei manifestanti nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine chiamati a garantire la sicurezza in città durante la manifestazione?
  • Il Municipio ritiene che manifestare illecitamente sia un atto democratico da rispettare?
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