Luganese

La conferma: furono false operazioni

Quelle (non ) effettuate dal neurochirurgo, in quattro casi all'Ars medica di Gravesano

Ti-press
18 agosto 2019
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Il sospetto era già emerso chiaramente, ma ora, pur in attesa degli sviluppi giudiziari arriva una conferma da fonte più che degna. In almeno quattro casi un neurochirurgo attivo presso la clinica Ars medica ha praticato delle finte operazioni. Le verifiche fatte successivamente, sugli stessi pazienti, dal Neurocentro dell'Ospedale Civico di Lugano, non hanno infatti trovato tracce di precedenti interventi chirurgici. Ne scrive il settimanale 'Il Caffé' citando i riscontri fatti all'ospedale cantonale. Non si trattò insomma di operazioni insufficienti o mal riuscite. Si citano, tra l'altro, radiografie "perfettamente sovrapponibili” tra prima e dopo il presunto intervento, semplici incisioni alla pelle, fatte per giunta nel posto sbagliato, per simulare l'operazione, “senza nemmeno avvicinarsi al problema della paziente” o oppure ancora una presunta foraminotomia “intervento in realtà mai realizzato come dimostratoci in maniera assai convincente dagli esperti del Civico” osservava il medico cantonale Giorgio Merlani in uno scritto dello scorso febbraio alla procuratrice pubblica Marisa Alfier. Il neurochirurgo è stato sospeso dalla clinica privata luganese domenica scorsa.

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