Luganese

Lugano 'sposa' Berlusconi e Plein. Il Ps: 'non c'è niente da ridere'

Siglato in Ticino un accordo di sponsoring a favore dell'Ac Monza. Lo stilista: 'Disposti a lavorare giorno e notte, ma in Ticino non apprezzano certi orari'

18 luglio 2019
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Mattinata movimentata alla Philipp Plein di Lugano. Motivo? L'arrivo nella sede ticinese del marchio di moda di Silvio Berlusconi, Paolo Berlusconi e Adriano Galliani, in trasferta al di qua della frontiera per siglare un accordo di sponsoring a favore del Ac Monza, società acquisita meno di un anno fa dalla famiglia dell'ex presidente del consiglio italiano e che attualmente milita in Serie C. L'accordo raggiunto prevede che la Philipp Plein diventi il Fashion Partner della società brianzola per le prossime tre stagioni, vestendo sia la dirigenza, sia la squadra in tutte le occasioni ufficiali, nei viaggi e nelle trasferte. «Philipp Plein è un marchio giovane e aggressivo – ha affermato Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa –. Proprio come vogliamo che diventi l'Ac Monza. Una società giovane sotto l'aspetto dirigenziale e manageriale, ma anche aggressiva in campo, con una squadra di ragazzi per bene, in grado di proporre un calcio piacevole per catturare il pubblico, sia in casa, sia in trasferta. Una squadra aggressiva, ma corretta, che sappia scusarsi con l'avversario in caso di fallo e che fuori dal campo sappia trattare tifosi e appassionati con il rispetto che meritano. Il nostro obiettivo è di fare del Monza una società diversa, con valori nuovi rispetto a quelli che sono, troppo spesso, quelli vigenti nell'attuale mondo del calcio. E ovviamente, il sogno è quello di portare il Monza in Serie A, regalando alla città una “prima” storica. Lavoreremo giorno e notte, come sono abituato a fare, per far sì che questo sogno si realizzi. E per quanto riguarda Philipp, la nostra intesa si è cementata da subito, tanto che quella del Monza potrebbe non essere la sola collaborazione con il suo marchio. A breve potremmo avere ulteriori notizie».

Gli ha fatto eco Philipp Plein, il quale già collabora con diversi sportivi, tra i quali la società dell'Hc Lugano. «Sono molto bravo a creare dei brand, l'ho fatto a partire da zero e mi sono buttato in questa collaborazione con lo stesso intento: creare un brand Monza, perché la nostra collaborazione non è ristretta all'ambito della moda. Nel modo di lavorare di Berlusconi il nostro marchio si ritrova molto bene. Anche io sono uno che per realizzare un sogno lavora sette giorni su sette».

Poi, il giovane imprenditore della moda non ha perso l'occasione per una frecciatina alle autorità ticinesi, frecciatina che, alla luce di quella che è la legislazione elvetica, è parsa piuttosto provocatoria... «Qui in Ticino non succede mai nulla, eppure sono finito sui giornali perché lavoravo fino alle 22, perché vedevano la luce accesa nel mio ufficio. In Svizzera non è facile lavorare a certi orari e nei weekend, ma noi non molliamo».

Alla fine, davanti a telecamere e macchine fotografiche Silvio Berlusconi e Philipp Klein hanno siglato l'accordo di collaborazione.

Il Ps risponde alla provocazione: 'Plein rispetti la legge sul lavoro'

La reazione alle provocazioni di Plein non si è fatte attendere. Per i socialisti non c'è niente da ridere: "il diritto del lavoro va rispettato in uno Stato di diritto come il nostro. L'ispettorato del lavoro protegge lavoratrici, lavoratori e imprenditori onesti contro la concorrenza sleale di chi non rispetta le regole e le leggi. E chi non le rispetta non se la può cavare con un mazzo di rose, per quanto bianche siano". Tramite un post su Facebook il Ps deplora le dichiarazioni di Philipp Plein durante l'incontro con Silvio Berlusconi e risponde: "che Plein rispetti la legge sul lavoro come fanno gli imprenditori onesti"

 

 

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