CAMPIONE D'ITALIA

Campione, un presidio contro le liste per il sindaco

La popolazione dell'enclave è intenzionata a esprimere il proprio dissenso contro eventuali candidature alle elezioni del 26 maggio

archivio Ti-Press
26 aprile 2019
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A Campione d’Italia c’è uno scenario che inquieta la maggioranza dei campionesi: la possibilità che possano esserci candidature a sindaco alle elezioni amministrative del 26 maggio. La stragrande maggioranza dei campionesi, dopo aver manifestato piena fiducia nel commissario prefettizio Giorgio Zanzi e nel commissario straordinario Maurizio Bruschi, è orientata verso l’astensione dal voto. E per ribadirlo, è previsto un presidio domani di fronte al Comune. Negli ultimi giorni, a ridosso del termine ultimo per presentare le candidature, si è però parlato con sempre maggior insistenza di possibili liste. Una di queste sarebbe capeggiata da Corrado Ferriani, commercialista con studio a Milano incaricato dall’ex sindaco Roberto Salmoiraghi di presentare appello per conto del Comune alla sentenza di fallimento del Casinò, del 27 luglio scorso. “La mia sarebbe una candidatura tecnica e non politica. E se non ci saranno altre liste”, ha detto giovedì alla ‘Regione’. Ventiquattro ore dopo: “Considerato che da più parti ho avuto conferma che i campionesi sono intenzionati a non recarsi alle urne ho deciso di fare un passo indietro in quanto non ci sono le condizioni per accettare  l’invito. Ho rilevato l’inutilità di una mia candidatura che avrebbe avuto un senso se non fossero presentate altre liste”. Insomma, Ferriani chiedeva un ampio consenso, che con una sola lista per essere eletto sindaco significa la partecipazione al voto del 50 per cento più uno degli aventi diritti al volto e altrettante preferenze. Ma non è finita. La possibilità di una sola lista non è tramontata. Infatti, un gruppo di campionesi sta raccogliendo le firme necessarie da depositare in Comune. Si fanno alcuni nomi. Gente che ha annunciato il deposito della lista in tempo.

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