Luganese

Consigliere denunciato a Lugano, la Lega fa quadrato

L'interessato nega di aver fatto sparire 20mila franchi da una società di Chiasso e il gruppo in legislativo si dice garantista.

Ti-Press
13 aprile 2019
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Ha assunto una posizione garantista il gruppo politico di appartenenza del consigliere comunale di Lugano denunciato al Ministero pubblico da un ex cliente pochi giorni prima delle elezioni. Da noi interrogato in merito, il vicecapogruppo della Lega dei ticinesi Lukas Bernasconi risponde che «visto che l’interessato nega ogni addebito e ritiene di essere in grado di dimostrare la propria estraneità ai fatti, attendiamo l’esito delle indagini».

‘Tio’ riferisce di giorni sfortunati per il politico luganese candidato per il Gran Consiglio, dove era subentrato durante la legislatura passata, ma non eletto. L’interessato nega ogni addebito mentre l’accusatore, un imprenditore italiano titolare di un’agenzia di assicurazioni con sede a Chiasso, parla di malversazioni finanziarie. L’imprenditore sostiene che, dopo aver affidato l’azienda a un nuovo amministratore, dai conti della società sono spariti 20mila franchi, pari a tutto il capitale sociale. Secondo il portale, il consigliere comunale amministra diverse società ed è finito sotto inchiesta per amministrazione infedele e sottrazione di fondi per fatti risalenti a due anni fa, quando l’imprenditore si era rivolto al politico luganese per costituire una società affidandogli la contabilità della nuova azienda, che ha aperto i battenti a fine 2016. Tuttavia, sempre secondo l’imprenditore italiano, dopo un paio di mesi il consigliere comunale è sparito e per un anno non si è fatto vedere né sentire. Imprenditore che prima di sporgere denuncia ha atteso un alto anno sperando in un risarcimento mai arrivato.

‘Tio’ riferisce inoltre che il nome del consigliere comunale figura in diverse società nei Grigioni, a Roveredo, tutte al medesimo indirizzo. L’Ispettorato del lavoro e l’Ufficio della migrazione di Coira hanno condotto accertamenti, e si sono imbattute soltanto in una bucalettere. Contattato dal portale, il consigliere comunale leghista conferma di avere collaborato con l’imprenditore che lo ha denunciato, ma rispedisce «tutte le accuse al mittente» dicendosi «tranquillo e a disposizione della magistratura per qualsiasi chiarimento». Per ora, non cambia nulla nella Lega che sta contattando i subentranti chiamati a prendere il posto di Daniele Casalini, che ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio comunale dopo l’esito delle elezioni cantonali (cfr. ‘laRegione’ di mercoledì 10 aprile).

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