Luganese

Banda della Land Rover bianca: condannato il terzetto

Tre anni e mezzo di carcere la pena più alta. La giudice Manuela Frequin: 'Colpa grave, per la serialita' dei furti e per non aver adottato nessuna precauzione'

La giudice Manuela Frequin (Ti-Press)
22 marzo 2019
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Condannati i membri della banda di ladri della Land Rover bianca. La corte delle assise criminali di Lugano ha inflitto 3 anni e mezzo di carcere e 12 anni di espulsione dalla Svizzera nei confronti dell'italiano 36enne, autore di 40 furti (in parte tentati). Due anni e 8 mesi, di cui 21 sospesi e espulsione per 10 anni e' la pena per l'albanese 25enne per accertati 32 furti. Infine, l'albanese 32enne e' stato condannato a 2 anni e 4 mesi, di cui 20 mesi sospesi e all'espulsione per 8 anni per accertati 28 furti messi a segno in soli 18 giorni. La giudice Manuela Frequin Taminelli ha definito grave la colpa degli imputati: hanno alimentato il senso di insicurezza nella popolazione. Grave il caso per la serialita' dei furti compiuti in tutto il Ticino e per non aver adottato nessuna precauzione nei colpi, per evitare almeno di rischiare di incontrare e sorprendere gli inquilini degli appartamenti. Sarebbe bastato suonare il campanello, ha detto la giudice. In 13 casi in effetti i ladri si sono trovati a tu per tu con le vittime e poi perlomeno se la sono data a gambe levate. La corte non ha creduto che la vendita del bottino - preziosi in oro - sia stato venduto a nomadi dell'hinterland milanese. Crede piuttosto che i gioielli siano finiti in mano a ricettori. Il terzetto si è mostrato professionale e scaltro. Aveva base in un appartamento in affitto a Cadro e ha agito unicamente per mero lucro.

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