Luganese

Ancora un bancomat nel mirino: la scia dei soldi 'prêt-à-porter'

Nella notte un nuovo colpo alla Raiffeisen di Novaggio. Gli ultimi casi a Coldrerio, Arzo e Taverne-Torricella.

14 marzo 2019
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Una grossa esplosione, il tentativo di forzare un bancomat e poi la fuga. È quanto capitato questa notte, poco dopo le 2.30 a Novaggio in piazzale Pietro Demarta. Nel mirino dei malviventi la filiale della locale Raiffeisen. Immediatamente allertata, sul posto è giunta la Polizia cantonale coadiuvata, nel dispositivo di ricerca messo in atto, dalle Polizie comunali e dalle Guardie di confine. Le ricerche degli autori, al momento senza esito, sono tuttora attive.

E sempre una sede di Raiffeisen era stata colpita lo scorso novembre. Era quella della Campagnadorna di Coldrerio, dove dietro – era stato subito appurato dagli inquirenti – c'è stata una mano esperta. Il furgone rubato poco prima e poi abbandonato a pochi chilometri di distanza; la velocità d’esecuzione subito dopo aver fatto esplodere il distributore di banconote; l’organizzazione e la fuga verosimilmente verso l’Italia. Bottino, ricordiamo, tra i duecento e i 300mila franchi secondo le fonti di polizia. Pochi giorni dopo, stesso colpo, ma questa volta alla Raiffeisen di Arzo.

Più recente, lo scorso febbraio, il caso di Taverne-Torricella dove vi era stato un furto con scasso a un bancomat del locale Centro commerciale Migros. Gli autori avevano dapprima effettuato la spaccata di una vetrata del negozio. Dopodiché avevano raggiunto il bancomat, che erano riusciti a forzare, impossessandosi del denaro che conteneva. Denaro che, grazie al sistema di sicurezza interno dell'apparecchiatura, era stato macchiato di inchiostro verde. 

 

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