Luganese

Iss-FaciliTi, parte il ricorso al Tribunale federale

Contestata la sentenza della Corte d’appello pronunciata lo il 28 gennaio. La Iss è patrocinata dall'avvocata Maria Galliani

Ti-Press
28 febbraio 2019
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È partito ieri il ricorso al Tribunale federale da parte della Iss, patrocinata dall’avvocata Maria Galliani. Un ricorso che contesta la sentenza della Corte di appello e revisione penale (Carp) di Locarno. Invoca la violazione del diritto federale e l’arbitrio nell’accertamento dei fatti. Da qui, la richiesta di annullare la sentenza pronunciata in Appello e resa nota il 28 gennaio (cfr. ‘laRegione’ del 29 gennaio) con rinvio dell’incarto per una nuova decisione.

La Carp, ricordiamo, ha ribaltato il pronunciamento della Pretura penale di Bellinzona. L’istanza di secondo grado ha prosciolto presidente e vicepresidente della FaciliTi di Manno dall’accusa di concorrenza sleale nei confronti della Iss. Accuse per le quali, nell’aprile 2018, erano stati condannati a una pena pecuniaria sospesa (60 aliquote da 200 franchi l’ex direttore e 30 da 260 il collaboratore), al pagamento di una multa e a un risarcimento di 46’000 franchi. La vicenda risale al 2008 quando Banca-Stato attribuì l’appalto per la gestione delle prestazioni logistiche da cinque milioni di franchi all’anno (poi sceso a 4,5) alla Iss Facility Service Sa. Cinque anni dopo, una persona di quest’ultima società si dimette e ne fonda un’altra simile negli scopi e nel nome: la FaciliTi Sa che, in seguito, si aggiudica la commessa di BancaStato. Dopodiché, la Iss Facility Sa denuncia la FaciliTi Sa al Ministero pubblico per concorrenza sleale e violazione del segreto di fabbrica e commerciale. Parte così l’inchiesta coordinata dalla pp Fiorenza Bergomi.

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