Luganese

Commerci, Lugano fa pressing sul Cantone

Dopo l'incontro odierno, la Città solleciterà l'entrata in vigore della nuova legge sui negozi. Mentre per lo statuto di città turistica occorre pazientare.

Foto Ti-Press
13 febbraio 2019
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Una lettera da inviare al Cantone per sollecitare l’entrata in vigore della nuova legge sui negozi al più presto. Il Municipio continua a tenere le orecchie drizzate sulle problematiche e sulle richieste dei commerci cittadini. Le settimana prossima è in programma una riunione tecnica per definire i termini della missiva. In ogni caso, gli spiragli per ottenere più flessibilità negli orari di apertura dei negozi  passano dall’introduzione della nuova legge sui negozi. Mentre l’istanza è partita destinazione Berna, è sfumata l’ipotesi di chiedere nuove deroghe. Basterebbe un ricorso per rinviare il tutto alle calende greche.

Questo è il succo della riunione tenutasi ieri mattina a Palazzo Civico di Lugano. L’incontro è durato oltre due ore e mezza. Nutrito il gruppo di persone che vi hanno partecipato. Oltre al sindaco di Lugano Marco Borradori, al vicesindaco Michele Bertini e a Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi, erano presenti Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia  del Dipartimento delle finanze e dell’economia, Alessandro Stella, responsabile di Lugano turismo, la presidente di Federcommercio Lorenza Sommaruga e Mario Tamborini, segretario del Gruppo di lavoro commercianti e alcuni funzionari. Un incontro in cui c’è stato un dibattito vivace, ci ha spiegato il sindaco di Lugano Marco Borradori su un tema unico, quello del riconoscimento dello statuto di “Lugano Città Turistica” e delle agevolazioni riguardanti gli orari di apertura dei negozi.

Stefano Rizzi ha illustrato nel dettaglio l’attuale contesto legislativo federale e cantonale e l’iter che ha portato all’elaborazione della legge sull’apertura dei negozi – approvata dal Gran Consiglio nel 2015 e accolta in votazione popolare nel 2016. Una legge che mette ordine nel complesso sistema di deroghe in vigore e consente di rispondere alle sfide a cui è confrontato oggi il settore della vendita. L’entrata in vigore della legge, come noto, è subordinata alla firma di un contratto collettivo di lavoro decretato di obbligatorietà generale.

Il direttore della Divisione ha ribadito che nell’attuale contesto legislativo cantonale non è possibile estendere anche a Lugano le facilitazioni turistiche di cui beneficiano Ascona e Morcote. Dal canto suo, la Città ha promosso negli ultimi mesi iniziative e misure concrete per sostenere i commerci cittadini, come il progetto di rebranding della città, l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico per abbellire le aree prospicienti dei negozi e la distribuzione dei buoni parcheggio ai clienti dei commerci e degli esercenti al momento dell’acquisto o del consumo.

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