Luganese

Presunto pirata della strada, chiesta la sospensione

In aula un 31enne 'pizzicato' nell'agosto 2016 fra Agno e Bioggio. Il giudice: 'Il processo prosegue'

(foto Ti-Press)
7 febbraio 2019
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“Manca la proporzionalità”. Partendo da questa tesi, l’avvocato Rossano Guggiari ha chiesto la sospensione del processo che alle Assise correzionali di Lugano vede imputato un 31enne presunto pirata della strada. Il giovane - un italiano residente nel proprio Paese, ma professionalmente attivo nel Luganese -, nell’agosto 2016 fu pizzicato a 106 km/h sul collegamento fra Agno e Bioggio. Problema: il limite era di 50.

Secondo Via Sicura si tratta, quindi, di un pirata della strada. “Le Camere federali - ha ricordato il difensore - hanno approvato la mozione di Regazzi, che chiede di diminuire le conseguenze di Via Sicura”. Fra queste: minimo un anno di pena e la sottrazione della patente per almeno due anni. “Il messaggio è atteso per maggio o giugno, potrebbe arrivare alle Camere già in autunno”.

“Istanza respinta - ha però replicato la giudice Manuela Frequin Taminelli -, ci sarebbero disparità di trattamento rispetto agli altri casi. La politica sta facendo il suo corso, ma oggi tocca alla giustizia”.
Il processo procede quindi.

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