Luganese

Lugano, il casinò fa boom e assume 40 persone

L'aumento del giocato (+45%) e degli incassi (+41,5%) fanno del 2018 un anno eccezionale. Intervista alla direttrice Emanuela Ventrici.

Ti-Press
22 gennaio 2019
|

Manca ancora il dato definitivo di bilancio ma c’è una certezza. Il 2018, per il Casinò di Lugano, è stato l’anno del rilancio dopo stagioni meno fortunate. Quanto e come abbia influito su questo aumento senza precedenti la chiusura della casa da gioco di Campione d’Italia non si può sapere: i segnali di rilancio erano eloquenti già nel primo semestre dell’anno scorso quando la concorrente dell’enclave non aveva ancora chiuso i battenti.

Signora Ventrici, quale è stato l’andamento del Casinò nel 2018, e rispetto agli anni precedenti?
Penso che siano sufficienti due dati per descrivere il 2018 come un anno straordinario: la crescita del giocato del 45% e degli incassi pari al 41,5% rispetto al 2017. Questa crescita, se rapportata agli ultimi anni, risulta essere di gran lunga più importante. Dopo gli anni della ristrutturazione e della ripresa, possiamo classificare il 2018 come l’anno che finalmente ricorda i fasti degli “anni d’oro”.

Quindi, quanto avete incassato? È stata registrata anche una crescita generale di avventori/clienti?
Il dato definitivo di bilancio verrà presentato nei prossimi mesi agli azionisti. In generale anche il dato sulla clientela che ha visitato Casinò Lugano è positivo: +11% rispetto all’anno precedente. La crescita del giocato dimostra che siamo riusciti anche ad operare una “selezione” della clientela, attirando soprattutto dall’Italia veri e propri “giocatori”, non soltanto curiosi, turisti o visitatori occasionali.

Avete assunto altro personale? Se sì, quante persone e in quali posizioni?
Sì, questa crescita è stata supportata necessariamente da assunzione di nuovo personale nel corso nell’anno. All’incirca abbiamo avuto 40 nuovi assunti, soprattutto operatori di sala, coloro che “coccolano” i nostri clienti.

Si può stimare quanto abbia influito in questa crescita la chiusura del Casinò di Campione?
Purtroppo non possiamo stimare con precisione quanto abbia influito la chiusura di Campione, senz’altro ha influito in quanto le alternative per i giocatori italiani sono diventate Lugano o Mendrisio. Di certo, già prima della chiusura di Campione, le nostre performance erano in crescita rispetto agli anni passati: per esempio il dato del giocato riportava un +28% già nel primo semestre dell’anno, quando era ancora aperto il Casinò sull’altra sponda del lago. Sicuramente il rafforzamento del nostro brand partito all’inizio del 2018 ha cominciato a dare i suoi frutti prima dell’estate e poi ha veicolato in modo quasi naturale nella nostra casa da gioco gli ex clienti campionesi.

È stato nel frattempo concretizzato l’ampliamento degli spazi dedicati alle slot e alla clientela asiatica?
Certo, all’inizio di settembre abbiamo creato un privé Punto Banco denominato Club 8, destinato soprattutto alla clientela asiatica, appassionata di questo gioco. Poi, a fine novembre, prima delle festività natalizie, è stato inaugurato il secondo piano interamente dedicato al “Live Gaming”. Al suo interno 27 tavoli, compresa la nuova Vip Room, un’area dedicata al Poker Cash Game (altro segmento cresciuto parecchio dopo la chiusura di Campione) e una zona dedicata ai “cinesi” con quattro tavoli di Punto Banco. In conseguenza del trasferimento dell’area tavoli dal livello zero al livello due, abbiamo ricavato un nuovo piano dedicato esclusivamente alle slot. Cosicché in questo momento c’è un intero piano slot “non fumatori” al livello zero e un intero piano slot “fumatori” al livello 1. Per le “pause” di gioco è stata resa agibile la stupenda terrazza panoramica al livello tre, dove c’è anche la sala per i tornei di poker.

Come procede la richiesta per gestire il gioco d’azzardo online e quali passi avanti avete compiuto negli ultimi tempi?
È recente il via libera degli azionisti all’aumento di capitale sociale da 5 a 7 milioni di franchi, cifra necessaria per adeguarsi alle disposizioni federali e lanciarsi sul mercato del gioco d’azzardo online. Attualmente, sono in corso varie trattative con partner selezionati e stiamo raccogliendo la documentazione necessaria. Nel caso venga accolta in modo positivo, sarà possibile lanciare le nuove piattaforme online, che comprenderanno sicuramente slot, giochi da tavolo come roulette, blackjack, punto banco, ultimate texas hold’em, e una sezione “Live” in diretta dal tavolo nella casa da gioco reale. Questo scenario non potrà essere realizzabile prima del secondo semestre del 2019.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE