Luganese

Chiusa l''Azienda turistica' di Campione d'Italia

La decisione è del commissario prefettizio Giorgio Zanzi che taglia laddove è possibile nel disperato tentativo di rimettere in sesto il Comune

(foto TI-Press)
29 ottobre 2018
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Non sorprende la decisione del commissario prefettizio Giorgio Zanzi di  sciogliere l'Azienda speciale ''Azienda Turistica'' di Campione d'Italia. Nella situazione in cui si trova l'enclave fra i compiti dell'ex prefetto di Varese c'è anche quello, nel disperato tentativo di rimettere in sesto il Comune, di usare la cesoia laddove si rende necessario. Insomma, tagliare laddove è possibile. Anche perchè preme scrivere un bilancio di previsione, riferito al 2018, sulla base di risorse certe che in mancanza dei trasferimenti dal Casinò (''che dovrà innanzitutto pensare a se stesso'' il convincimento del commissario prefettizio) sono ridotte all'osso. Il trasferimento da parte dello Stato, sulla scorta dell'accordo con la precedente amministrazione, complice il miglioramento del rapporto di cambio euro-franco per l'anno in scorso si aggirerà attorno ai cinque milioni di euro, due in meno rispetto al 2017. Una boccata d'ossigeno può arrivare solo dalla vendita dei gioielli di famiglia del Comune, immobili per un valore stimato di oltre 44 milione di franchi. Un tesoretto ora come ora solo sulla carta, per cui Giorgio Zanzi, lo considera con riserva. La cesoia il commissario prefettizio ha incominciato a utilizzarla tagliando l'Azienda Turistica le cui attività ''non rientrano tra le funzioni e i servizi fondamentali'' del Comune. Una decisione che se da un lato consente di risparmiare alcune centinaia di migliaia di franchi (850 mila nel 2014 calati a 650 mila l'anno successivo e 350 mila nel 2016), dall'altro significa sopprimere tre posti di lavoro.

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